Un’esperienza che Kobe non dimenticò, tanto da definire chiave e riproposta con orgoglio dal Basket Contigliano, appena saputo del tragico accaduto. Infatti nell’estate 2016 a Milano, durante il “Mamba Mentility Tour”, alla domanda da dove provenisse quella caratteristica a non mollare mai, Kobe rispose, davanti a una platea di ragazzi: «Abbiamo avuto un camp di pallacanestro, si chiamava camp Contigliano e ho imparato questo lì. In una partita ero molto nervoso, non avevo giocato bene e quella sera al camp stavo pensando perché e questa filosofia è incominciata quella sera».
Così per tenere vivo il ricordo, il Basket Contigliano è pronto a formalizzare la proposta al Comune, dove in estate è pronto a ospitare proprio un camp con nomi importanti del panorama cestistico nazionale, nel campo “Kobe e Gianna Bryant”.
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