Il 23 marzo a Mompeo convegno su Alessandro Costa

Il 23 marzo a Mompeo convegno su Alessandro Costa
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 21 Marzo 2024, 16:06

RIETI - Alessandro Costa, uomo a molte dimensioni. E’ questo il titolo del convegno in programma sabato a Mompeo che l’ente culturale buddhista Fondazione Maitreya col patrocinio dell’amministrazione comunale dedica ad un personaggio particolare come Alessandro Costa che ha trovato in Mompeo il suo "buen retiro" ed è stato un punto di riferimento locale per la cultura ma di importanza più ampia in campo filosofico e musicale. Il convegno di Mompeo, sabato pressola  Sala Bernardino Naro  nel Castello Orsini Naro e poi all’Auditorium San Carlo.

La storia

«Il periodo a cavallo tra XIX e XX secolo è stato caratterizzato in Europa da un fermento creativo e di interesse per nuove modalità espressive in arte e nuove correnti filosofiche – spiegano gli organizzatori- Anche in Italia, sono presenti figure ecclettiche che hanno assommato diversi interessi con contaminazioni interessanti tra arte e filosofia. Tra queste spicca Alessandro Costa (1857-1943), spirito brillante, valente musicista, compositore, studioso di filosofia e pioniere negli studi delle religioni orientali e in modo specifico sul buddhismo su cui scrisse testi ancora oggi di grande interesse».

 Il convegno proposto a Mompeo dall’ente culturale buddhista Fondazione Maitreya vuole ripercorrere l’esperienza di Costa, romano di nascita, ritiratosi nel 1902 nel piccolo borgo sabino di Mompeo dove risiedeva la sorella e dove ha continuato i suoi studi e la sua opera di didattica musicale, creando con altri intellettuali un cenacolo di persone interessate alla ricerca di nuovi modelli di vita.

Il programma

La figura poliedrica di Alessandro Costa sarà rievocata a Mompeo sabato con inizio alle  10 nel Castello Orsini Naro e nel pomeriggio all’Auditorium San Carlo. La mattina, aperta dalla Presidente Maria Angela Falà, sarà dedicata agli interessi filosofici-religiosi di Costa con particolare riguardo a Schopenhauer, alla realtà dell’orientalismo in Italia a fine secolo guidati da  Antonio Salvati, storico delle religioni dell’Università della Campania.

Costa fu un pioniere degli studi orientali non solo dal punto di vista teorico con la produzione di pregevoli studi ma anche come praticante di meditazione per cui invitò a Mompeo Maestri buddhisti del tempo.

Il Sindaco Michela Cortegiani ricorderà la sua figura di pedagogo che lo portò a fondare nel 1912 l’Accademia Filarmonica di Mompeo oggi Associazione Banda Musicale di Mompeo, creando una sensibilità musicale nella popolazione del Borgo ancora oggi viva e presente. Piccoli quadri di Raccordo proposti da Riccardo Duranti ci renderanno viva la sua persona di “romano” a Mompeo e del “Sor Alessandro” come veniva chiamato. Il pomeriggio accompagnati dal musicologo e scrittore  Federico Capitoni verrà delineato  il suo ruolo nel panorama musicale italiano dell’epoca e il suo impegno di sostenitore della musica di Richard Wagner e Maestro di un cenacolo di appassionati cultori di musica, che portò D’Annunzio, come ricorderà Riccardo Duranti,  a farne uno dei protagonisti de Il trionfo della morte.

Un cammeo di fine giornata: per la prima volta a Mompeo verranno eseguite sue composizioni per archi e pianoforte: un prezioso momento che porterà in vita la musica di Alessandro Costa  grazie all’impegno del Maestro Marcello Ciccone, Direttore dell’Associazione Musicale  Banda di Mompeo e di un quartetto di archi con il  maestro Zannetti al pianoforte.

Far emergere questa figura pionieristica della cultura italiana interessata a nuove forme musicali e al pensiero filosofico religioso, che ha trovato in un borgo della Sabina il suo luogo di elezione, permette di riscoprire una ricchezza di pensiero lasciata cadere nell’oblio e che ancora oggi può offrire stimoli e mostrare la vitalità della cultura italiana tra i due secoli scorsi.

Il Convegno realizzato con la preziosa collaborazione di Isabella Carbone e il sostegno del Ministero della cultura, ha il patrocinio della Provincia di Rieti, del Comune di Mompeo e dell’Unione Buddhista Italiana.

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