RIETI - Il progetto della nuova scuola dell’infanzia ed elementare “Minervini”, da edificare a Città Giardino, approda in commissione Urbanistica, aprendo al contempo la strada anche all’opportunità di sbloccare la realizzazione della cittadella giudiziaria intorno al tribunale di piazza Bachelet.
Oltre due anni dopo l’approvazione della delibera con cui il Comune di Rieti chiedeva la rimodulazione dei finanziamenti previsti per l’iniziale adeguamento sismico di “Sacchetti - Sassetti” e “Sisti - Minervini” stanziati dall’ex commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini (era il 5 agosto 2021, assessore all’Urbanistica Antonio Emili) e dopo il via libera dello stesso Legnini al nuovo utilizzo dei fondi (dicembre 2021), negli ultimi mesi della giunta Cicchetti la trattativa per realizzare la nuova Minervini nell’area antistante il centro commerciale “Perseo” (grazie ai 5 milioni di euro della ricostruzione) si era trasformata in un braccio di ferro tra la Garden Re, società proprietaria dell’area e l’assessore Emili. Il continuo protrarsi dei tentativi di accordo aveva portato Emili ad annunciare la procedura d’esproprio del terreno interessato dall’edificazione per via della sua utilità pubblica, con piccata risposta della Garden Re. Ripresa in mano dalla giunta Sinibaldi, la trattativa è adesso in discussione nella commissione Urbanistica guidata dal presidente Maurizio Ramacogi. Obiettivo: approvare la delibera di costruzione della nuova “Minervini” nel consiglio comunale di martedì 12 dicembre.
Il progetto. Certo, non che per l’assessore all’Urbanistica Giovanni Rositani il percorso sia stato meno impervio.
Le prospettive. La costruzione della nuova “Minervini” lascerebbe dunque liberi gli spazi scolastici di piazzale Bachelet per la creazione della tanto agognata cittadella giudiziaria. Secondo un primo progetto, non ufficiale, alla ex Minervini potrebbero approdare gli uffici della Procura della Repubblica insieme a quelli dei magistrati e alle cancellerie, liberando così il primo piano del tribunale, al fine di poter ospitare altri uffici.