Roma, il nuovo assessore Montuori: «Con Veltroni stagione meravigliosa. Io nella giunta? Ho imparato a non parlare»

Roma, il nuovo assessore Montuori: «Con Veltroni stagione meravigliosa. Io nella giunta? Ho imparato a non parlare»
di Simone Canettieri
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Lunedì 6 Marzo 2017, 07:49
Professor Montuori, complimenti e auguri. Vuole essere già chiamato assessore?
«A dire il vero, non ho alcuna notizia da dare. Sto qui a casa mia che mi leggo un romanzo di domenica, in maniera davvero serena».

Come stanno le cose? Un'agenzia Ansa la dà in pole position per prendere il posto di Paolo Berdini.
«Non voglio parlare al telefono di queste cose».

In che senso?
«Domani (oggi ndr) vedrò un attimo all'interno del mio ufficio cosa è successo. Io non so nulla».

Addirittura? Lei non sa di essere in predicato di entrare in giunta?
«La mia linea è non rispondere. Ho sempre fatto serenamente il mio lavoro di tecnico, poi sono entrato nella segreteria di Bergamo. Sono colpito da questa attenzione».

È semplice. Si tratta di capire se farà l'assessore, se la sindaca Raggi le ha fatto questa offerta. Prenderà dunque il posto lasciato libero da Berdini all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici?
«Allora, prima di accettare qualcuno me lo dovrebbe chiedere di entrare in giunta».

Invece rischia di diventare assessore a sua insaputa?
«Non so nemmeno come si dice in questi casi, non si tratta di smentire, semmai di aspettare. Nelle prossime ore capirò qualcosa in più».

Lei è stato a lungo consulente della giunta Veltroni.
«Sì, è tutto pubblico: ero un tecnico, che scriveva i concorsi. Quella di Veltroni fu una stagione meravigliosa per l'architettura».

Anche per lei come soddisfazioni politiche?
«Ero un consulente di un'unità operativa inferiore del dipartimento urbanistica».

Anche lei come Bergamo è un ex militante del centrosinistra.
«Non confermo e non smentisco».

Già parla come un politico.
«Ho imparato frequentando l'assessore con cui lavoro che è meglio non parlare».