Da 10 anni aveva fatto perdere le sue tracce ma era ricercato in tutta Italia. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno trovato Guglielmo Sinibaldi, 66 anni, ex componente di spicco della banda della Magliana, proprio in un’abitazione dell’omonimo quartiere romano. Sinibaldi era destinatario, dal 2021, di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Chieti ma era irreperibile. È stato trovato grazie a un’indagine su una presunta evasione fiscale di un’azienda edile effettuata dalle fiamme gialle di Colleferro
LE RICERCHE
Sinibaldi aveva fatto perdere le sue tracce dal 2014, anno in cui era stato fermato l’ultima volta in Veneto dai carabinieri per una truffa, la sua specialità ormai da anni.
LA STORIA
Sinibaldi era un noto componente della banda, uno dei pentiti che ne permisero lo smantellamento. Inoltre era stato coinvolto nel processo sulla strage di Bologna, per il quale era stato anche accusato di depistaggio delle indagini. Diversi gli anni trascorsi in carcere e i provvedimenti a suo carico, oltre 50, la maggior parte per truffa, reato da lui commesso in più regioni d’Italia come Veneto, Toscana, Abruzzo, ma soprattutto a Roma. I suoi ultimi documenti d’identità erano stati rilasciati nel 2009 ed erano scaduti nel 2014, anno in cui, dopo essere stato fermato un’ultima volta per truffa, proprio in Veneto, ai danni di un commerciante da cui aveva acquistato delle panche da giardino con assegni rubati, aveva fatto perdere le proprie tracce. Non si sa se nei 10 anni passati sia stato sempre a Roma, alla Magliana, dove è stato trovato. Quel che è certo è che ora, grazie alle indagini della guardia di finanza, si trova in carcere e sta espiando la sua pena.