E' per orientare l’attenzione di mass-media, opinione pubblica e anche di chi opera in sanità, che si è deciso di indire una giornata nazionale. Un altro tema a cui si vuole dare risalto in questa giornata è il preoccupante connubio che vede intrecciarsi la patologia dell’obesità ad una condizione di povertà. La scarsa preoccupazione di mantenere un regime alimentare sano va a braccetto con la crisi.
«L'obesità nei Paesi sviluppati non interessa tutti i segmenti della popolazione nello stesso modo. Nelle società occidentali – ricordano gli esperti - è più frequente nei quartieri degradati e tra i gruppi con minore livello di istruzione e di reddito. Il reddito e il potere di acquisto familiare influenza i comportamenti alimentari. Gli alimenti più ricchi di zuccheri e addizionati di grassi sono quasi sempre più economici».
E per quanto possa essere inevitabile che in tempo di crisi gli italiani stringano la cinghia, è comunque necessario mantenere alta l’attenzione sulle corrette scelte alimentari per non compromettere la buona salute non rinunciando, al contempo, alle proprie preferenze di gusto. L'obesità è un fenomeno preoccupante e che ha rischi seri per la salute.
Essere obesi significa mettere a rischio anche cuore, reni, apparato circolatorio e motorio senza considerare il netto peggioramento della qualità di ogni aspetto della propria vita. L'obesità è tra le prime cause del diabete. Per conoscere i centri ADI in tutte le Regioni Italiane e gli eventi organizzati per questa giornata, basta consultare il sito ufficiale http://www.obesityday.org.
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