Dalla Sicilia alla Striscia di Gaza: droni Reaper e cargo Globemaster dell'Usaf in missione per sostenere Israele contro Hamas. Sigonella in prima linea

Sabato 4 Novembre 2023, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 21:04

In missione da Sigonella per individuare gli ostaggi

Sono i siti specializzati nel tracciare gli spostamenti degli aerei (a cominciare da italmilradar.it e dall'account X di Amelia Smith) ch raccontano dei movimenti dalla Sicilia alla Striscia di Gaza di droni MQ-Reaper che l'Usaf ha comprato dalla General Atomics. In realtà il tracciato di questi raid, che avrebbero lo scopo di aiutare Israele a individuare i nascondigli degli oltre 200 ostaggi nella mani di Hamas, non è così trasparente perchè di fatto il transponder del velivolo, che raggiunge una quota di 10mila metri, non viene sempre tenuto acceso come avviene per i voli da Sigonella al Mare Nero dei più potenti droni jet Global Hawk impiegati dall'Usaf per tenere sotto controllo i movimenti di truppe, aerei e navi della Russia.

Si intuisce tuttavia che i droni che poi circuitano a lungo davanti e sopra la Striscia di Gaza provengono da Est e non da basi mediorentali degli Stati Uniti. E' vero anche l'autonomia dei droni Reaper (il nome significa falciatrice con dirette allusioni alla Morte) a turboelica spingente, e che possono essere pure armati con missili aria-terra, risulta al limite per missioni che decollano dalla Sicilia, ma non si possono escludere scali tecnici per il rifornimento su basi intermedie come quella di Creta o, più difficile, su portaerei come la Ford che è stata schierata in quel quadrante. Il Reaper ha un raggio d'azione di oltre 2mila chilometri), ma una sola tratta di questi raid si avvicina ai 3mila chilometri.

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