Reattore nucleare russo-cinese sulla Luna fra 10 anni: il futuro che è sempre esistito

Mercoledì 6 Marzo 2024, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 11:48

Reattore lunare, i tempi

Ma allora questo reattore nucleare lunare che sarà costruito da robot mentre i cosmonauti e i taikonauti magari orbiteranno attorno alla Luna oppure abiteranno in villaggi lunari composti da bunker coperti da regolite per schermarsi dalle radiazioni solari? Detto che i tempi sono del tutto indicativi, vedi i vasti ritardi accumulati dal progetto Artemis a guida americana e con la partecipazione anche dell'Italia ma non della Russia, l'agezia spaziale russa Roscosmos lo prevede verso il polo sud lunare dove potrebbero esserci depositi di ghiaccio.

Dopo la boutade (comunque non di fonte russa) delle armi nucleari in orbita, il capo Yury Borisov ha detto che la Russia e la Cina stanno studiando un progetto per costruire un reattore nucleare sulla Luna tra il 2033 e il 2035. Borisov ha tuttavia aggiunto che «lo spazio deve essere libero da armi nucleari e un territorio che appartiene a tutti». «Difenderemo costantemente questa posizione e ci coordineremo con i nostri colleghi», ha affermato il capo dell'agenzia spaziale russa, citato dall'agenzia Interfax, durante un festival mondiale della gioventù, lo stesso festival, va da sé, perché questi sono i tempi che viviamo, in cui Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha mostrato una mappa in cui l'Ucraina in pratica scompare.

Sempre secondo Borisov, la costruzione del reattore sulla Luna dovrebbe essere portata a termine da mezzi robotici. Nel marzo 2021 la Federazione Russa e la Cina hanno firmato un memorandum d'intesa sulla cooperazione nella creazione di una stazione internazionale di ricerca lunare e nel giugno dello stesso anno hanno presentato una road map per la costruzione di basi lunari congiunte.

L'asse Mosca-Pechino insomma si rafforza e non è la gamba russa quella più forte visto i progressi portentosi del settore spaziale cinese che ha già una sua stazione spaziale e che grazie alla comunicazione quantistica satellitare non è intercettabile da alcuno. Nonostante ciò almeno fino al 2030 la collaborazione fra Russia, Stati Uniti, Canada, Europa e Giappone continua sulla stazione spaziale internazionale.

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