Sono “Segnali sconosciuti” quelli plasmati dall’estro di Federico Paris con la sua personale, visitabile sino a domenica 28 gennaio nelle sale di Spazio Progetti, galleria nel cuore di Bassano in Teverina (Viterbo). Il linguaggio del poliedrico artista si manifesta mediante elementi visivi intriganti quali i “monoscopi”, immagini statiche utili nella verifica qualitativa delle trasmissioni televisive. Così l'arte esplora l'idea di una "riproduzione errata” tra grafiche e materiali tecnici provenienti da mondi differenti come la tivvù o l'elettronica.
La mostra è un percorso eclettico attraverso la molteplicità di esperienze, abbraccia vari campi e impreziosisce il codice estetico che lo contraddistingue con uno studio fervente di strumenti e lavorazioni. Le opere, insigni e incise nella memoria di prestigiose collezioni, permeano il panorama artistico italiano ed estero. Il suo ruolo creativo e cosmopolita vanta collaborazioni nell’universo della moda con brand illustri come Pucci, Gucci, Gattinoni e Dior o nel cinema, sui set di registi e sceneggiatori omaggiati con il Premio Oscar quali Ridley Scott e Barry Morrow. Sinergie che ne attestano la versatilità e un’impronta indelebile in ambiti diversificati.
Gli oggetti, distorti dalla loro funzione originaria, generano un’interferenza espressiva e si trasformano in visioni enigmatiche, a tratti aliene, difficili da interpretare.
Il critico Antonello Ricci dipinge i lavori di Paris definendoli «rovine dal futuro, un boschetto ordinato e misterioso di significanti residui, il cui significato originario è perduto per sempre. Tavolette-enigmi di alfabeti immemori, frammenti fossili che vengono salvati e risignificati in un nuovo "discorso". Da componenti della tecnologia a totem auratici di forza ermeneutica, la sua ricerca è densa, innocente, allusiva e spiazzante. Il dialogo sottile e implicito con il pensiero selvaggio di Lévi-Strauss contribuisce alla poetica del bricoleur che caratterizza la sua espressione».
Federico Paris inaugura il recente capitolo espositivo di Spazio Progetti che, nato nel 2020 e fortemente legato a “Sculture in campo-Parco internazionale di Scultura contemporanea” accanto alle altre quattro gallerie del borgo viterbese, oggi propone il programma “Stanze d'artista”: la serie di mostre, in agenda fino al prossimo maggio, ha come obiettivo la valorizzazione di autori che, appartenenti a realtà diverse, custodiscono un originale background compositivo ed esperienziale.