Pronto soccorso, è assalto: ore d'attesa sulle barelle per un posto letto nei reparti

Pronto soccorso, è assalto: ore d'attesa sulle barelle per un posto letto nei reparti
di Umberto Giangiuli
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 09:00

TERNI Il Pronto soccorso del Santa Maria è preso d'assalto da centinaia di pazienti. Crescono a dismisura i malati covid come pure le persone che hanno contratto l'influenza stagionale o parainfluenza che si presentano con patologie variegate. È davvero preoccupante il momento che sta vivendo l'ospedale con i 540 posti letto perennemente occupati ed il turn over dei pazienti troppo lento tanto da bloccare i nuovi ricoveri, con il Pronto soccorso che si è trasformato in parte in un parcheggio. Ieri mattina erano almeno una trentina i pazienti "parcheggiati", ai quali è stata suggerito il ricovero, costretti su lettini, barelle e sedie in attesa da ore di un posto letto, Tra i casi più eclatanti quello di un ternano di 90 anni colpito da una grave diverticolite, lasciato in un lettino dal pomeriggio di domenica.

Solo nella seconda decade di ottobre, precisamente dal 10 al 19, rispetto alla prima decade si sono avuti circa 260 accessi in più al pronto soccorso, con una media che è balzata a circa 200 accessi al giorno. E si teme ancor il peggio. «Nelle prossime settimane - sostiene Massimo Rizzo della direzione di presidio- ci aspettiamo un boom di casi di covid e dell'influenza (in parte già ci sono). Il Pronto soccorso - dice ancora Rizzo- non manda a casa nessuno ma è evidente che abbiamo difficoltà al trasferimento dei malati in altre strutture territoriali e le dimissioni vanno con il rallentamento del tur over». Le strutture dell'Usl 2 delle Grazie e della Domus potrebbero ospitare in tal senso almeno una trentina di pazienti ma i lavori per potere utilizzare i posti letto non termineranno prima dell'anno nuovo.
Eppure, il tempo di presa in carico del paziente al Pronto soccorso del "Santa Maria" è sceso dopo la sperimentazione tuttora in atto dell'attivazione di un ambulatorio per i codici bianco e verdi gestito da medici generici, dando la possibilità ai medici dell'emergenza di potersi dedicare ai casi più complessi in codice giallo e rosso.
Simonetta Centurione oltre che essere la coordinatrice del servizio codici bianchi e verdi, ricopre anche la carica di segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia ) e conosce il termometro della situazione della stagione influenzale ed anche del covid. «Malati di covid ce ne sono sempre di più - dice la Centurioni - e siamo n una fase di ripresa del virus che procede pari passo con quello influenzale, ecco che il Pronto soccorso viene preso d'assalto».
Importante quindi la vaccinazione sia per il Covid che per l'influenza: «Ogni cittadino deve fare riferimento- continua la dottoressa Centurione- al proprio medico di medicina generale o al pediatra che, oltre a fornire tutte le informazioni del caso, potrà effettuare la vaccinazione presso il proprio ambulatorio messo a disposizione dalll' Usl o al domicilio degli assistiti non autosufficienti oppure presso le farmacie, importante che a vaccinarsi siano i fragili e gli anziani».
Intanto, l'ospedale Santa Maria è sempre più sotto pressione.
 
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