Viterbese: tutto sembra giocare per il ritorno di Camilli. Le mosse (e i dubbi) del progetto Favl Cimini

Il patron Piero Camilli (a des.)
di Marco Gobattoni
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Sabato 8 Luglio 2023, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 15:23

Aspettando l'ex patron Piero Camilli. Durante l'incontro di ieri l'altro, e nelle dichiarazioni post della sindaca Chiara Frontini, non è stato mai nominato, ma rappresentava il convitato di pietra dell'intera vicenda. La mancata concessione della gestione dello stadio "Rocchi" alla Viterbese del presidente Marco Romano - che ieri ha dichiatato di non poter  iscrivere la squadra al torneo di serie D - ha segnato un punto a favore di Camilli. Il quale si è detto deciso a sbarcare nuovamente nel calcio viterbese, attraverso l'acquisto della Polisportiva Favl Cimini (formazione che milita nel campionato di Eccellenza laziale).

No del Comune alla convenzione per lo stadio Rocchi. La Viterbese non si iscriverà al campionato

Per completare un'operazione di fatto già chiusa Camilli attende soltanto il via libera per poter portare la Cimini a giocare al Rocchi (attualmente ha il suo campo a Vignanello). L'incontro tra amministrazione comunale e Viterbese, andato in scena giovedì scorso, ha di fatto avallato il progetto dell'imprenditore di Grotte di Castro. Che pur rimanendo sullo sfondo della vicenda, senza commenti diretti, ha segnato un punto a favore della causa.

Stadio Rocchi, si va verso l'affidamento a Piero Camilli

Le garanzie economiche - la fideiussione da un milione e seicentocinquantamila euro - per affrontare i lavori di ristrutturazione del Rocchi, di pertinenza del club di via della Palazzina - e quelli progettuali con il progetto definitivo, richiesti dal Comune alla società gialloblù, non sono stati forniti.

Il lungo incontro di 48 ore fa con Romano, bersaglio della contestazione con diversi striscioni da parte dei sostenitori gialloblù, può segnare un punto di rottura. Ieri attraverso un comunicato la società ha annunciato che non iscriverà la squadra al prossimo campionato.

Camilli-Romano, la sfida per il Rocchi passa dai fondi del Pnrr: alla Viterbese serve un bilancio in regola

Al momento resta in essere la convenzione, in scadenza il prossimo 31 agosto con la Viterbese che potrà restare al Rocchi fino a quella data, ma che non può indicare l'impianto cittadino quale luogo in cui disputare le gare interne del prossimo campionato. Quello che scatterà domenica 3 settembre. Questo è un problema in vista del 14 luglio, giornata nella quale dovranno essere presentate le domane di iscrizione al campionato stesso.

Trovare una sede alternativa per la Viterbese è complicato. Alcune settimane fa è stato fatto un tentativo per il Martoni di Monterosi, ma l'impianto ha perso l'omologazione per la serie D. In tutto questo Camilli appare messo meglio. Intanto la Polisportiva ha già disponibile lo stadio di Vignanello per il campionato di Eccellenza, ma per la decisione finale i tempi sono stretti: il 10 luglio si apriranno i tesseramenti per i calciatori dilettanti e lì si capirà se l'idea Polisportiva sarà sotto il segno di Camilli. Che potrebbe iniziare l'ambizioso mercato per ottenere poi la gestione del Rocchi (con uno spostamento a Viterbo senza la Viterbese).

Sempre Comune di Viterbo permettendo.

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