Chieti, Di Vincenzo lancia
la provocazione al Colle: "Noi
senza identità, città senza orgoglio"

Chieti, Di Vincenzo lancia la provocazione al Colle: "Noi senza identità, città senza orgoglio"
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Mercoledì 16 Marzo 2016, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 19:14
CHIETI La frase è passata quasi inosservata ma tocca un nervo scoperto per i teatini. Il contesto era la presentazione del doppio appuntamento ideato dal prefetto Antonio Corona in programma oggi al teatro Marrucino per il 155° anniversario dell'Unità d'Italia. Alle 10 sono andati gli studenti, circa 350 dagli istituti superiori e comprensivi, più una delegazione in divisa del Nautico, alle 21 invece la replica aperta a tutta la cittadinanza. Sul palco gli attori storici del Piccolo teatro dello Scalo di Giancamillo Marrone, sulle note del pianoforte di Michele Di Toro e le arie del coro dell'università d'Annunzio diretto dal maestro Sergiacomo. I costumi sono stati realizzati dall'istituto Pomilio, diretto da Anna Maria Giusti. "Sarà un passo indietro nel tempo - ha anticipato il prefetto - con l'augurio di riuscire a catturare l'attenzione e a stimolare la curiosità nei confronti della nostra storia". Sponsor dell'evento è la Valagro di Atessa, grazie alla mediazione della Camera di Commercio, che ha sposato quel modus operandi informale ma curato nei minimi dettagli di questa nuova era prefettizia. Fin qui, tutto regolare. la frase provocazione che sta avendo grande seguito sul Web è quella pronunciata dal presidente della Camera di Commercio Di Vincenzo: "Ci interessa lavorare insieme per la costruzione di un orgoglio di appartenenza, che è anche un po' quello che manca a Chieti alta e che a volte ostacola un confronto tra pari"
 
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