Parte un colpo accidentale e un cacciatore e finisce in ospedale con un pallino conficcato in un ginocchio. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e il pm di turno Francesca Zani ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Il ferito, un 68enne di Sant’Egidio alla Vibrata, ieri mattina si è presentato, da solo, davanti l’androne del pronto soccorso di Sant’Omero e si è messo a suonare il clacson. Quando i sanitari sono usciti per vedere cosa stesse accadendo, ha chiesto loro di aiutarlo perché non riusciva a camminare.
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Il medico, vedendo che si trattava di una ferita da arma da fuoco, ha allertato i carabinieri. Il 68enne ha raccontato ai militari che stava facendo una battuta di caccia al cinghiale nell’Ascolano insieme ad altri amici e che, inciampando su un ramo, gli è partito accidentalmente questo colpo. Una versione non ha convinto gli uomini dell'Arma, a partire dal fatto, che se non riusciva a scendere dalla macchina per fare due passi per farsi medicare, alora come ha fatto dalla montagna a tornare a riprendere l’auto? E come mai nessuno degli amici presenti lo ha accompagnato in ospedale? Domande alle quali l’uomo dovrà rispondere.