Costa Group, un hub della logistica nel cuore della Calabria

Costa Group, un hub della logistica nel cuore della Calabria
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Sabato 12 Novembre 2022, 18:32

Nasce a Lamezia Terme storia del Costa Group, un'azienda che, nel campo della Grande distribuzione, sconfigge i cliché di un Meridione privo di idee e piegato su se stesso. "Puntiamo sull'innovazione per essere sempre più competitivi" dice Maria Sirianni, amministratrice del gruppo. Oltre dieci milioni di quintali movimentati ogni anno e organico in aumento. Cento i dipendenti in aree dove trovare lavoro non è semplice. Nuovi investimenti per sconfiggere costi del 10% più elevati rispetto ad altre zone del Paese.

Il Sud che lavora e si impegna e, con passione e dedizione, sfata luoghi comuni e crea attività imprenditoriali competitive e all'avanguardia. Opera con questi presupposti quello che è per tutti un vero e proprio hub della logistica. Nel cuore della Calabria, un'azienda con 100 dipendenti e 200 mezzi di trasporto movimenta, ogni anno, quasi un milione di bancali e dieci milioni di quintali di prodotti che raggiungono tutto il Meridione: "Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e non lasciarci prendere dal vittimismo o dalla rassegnazione - dice ancora Maria Sirianni - Non avevamo altra scelta perché qui da noi, a causa della conformazione geografica del nostro territorio, svolgere un'attività come la nostra significa dover affrontare almeno il 10% in più di costi rispetto ai competitor che invece operano in altre zone del Paese".

La colpa è della cronica assenza di infrastrutture ma anche di alcune aree impervie della Regione difficili da raggiungere. Aspetto quest'ultimo che causa elevati consumi di benzina e una costante pressione sui mezzi con cui la merce viene trasportata: "Abbiamo pensato - aggiunge Sirianni - che la logica giusta fosse quella di investire ulteriormente. E così abbiamo deciso di rinnovare costantemente il nostro asset, i nostri camion tanto per intenderci, e di sottoporli con altrettanta sollecitudine a revisioni ben scadenzate di carattere meccanico. In questo modo, considerando che le tariffe sono standard e non possono ovviamente essere riviste per non perdere competitività, siamo riusciti a contenere le spese e quindi a colmare il gap che ci divide da altre realtà che operano nel nostro stesso settore. Farlo non è stato semplice, ma alla fine i nostri sforzi sono stati ripagati".

Gli investimenti, che si aggirano intorno al milione e mezzo di euro l'anno, hanno dunque permesso all'azienda di crescere e di acquisire nuove fette di mercato: "La Grande distribuzione è in continua crescita - spiega Sirianni - ma soprattutto è in costante aggiornamento e necessita di altrettanti interventi che puntino innanzitutto sull'innovazione e su quella che viene definita logistica integrata. Dalla gestione degli ordini a quella del magazzino, passando alla conservazione documentale, sono diversi gli elementi da considerare.

La logistica integrata è dunque una vera e propria rivoluzione metodologica: è il modo migliore per gestire il flusso di materiali dal fornitore al consumatore finale, garantendo due aspetti essenziali: qualità del prezzo e del servizio. Adeguarsi ai tempi insomma rende il nostro lavoro sempre più attuale e competitivo. Una strada obbligatoria da percorrere".


La logistica integrata è il futuro con dei vantaggi evidenti: "Non ci si deve preoccupare di avere grandi magazzini per lo stoccaggio della merce, con conseguente abbattimento dei relativi costi di gestione. Ma non solo: "Il servizio è modulabile e creato su misura, tenendo conto dei parametri richiesti da ciascun cliente. Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di monitorare ogni dato ed avere traccia precisamente dell’intero ecosistema in tempo reale. In questo modo, l’azienda potrà ottimizzare la produzione e la distribuzione, prevenire imprevisti nel corso della filiera e migliorare le performance. Elementi tutti fondamentali. Come è fondamentale un altro aspetto da non sottovalutare: la gestione del capitale umano. Il mestiere di autotrasportatore è un mestiere delicato sul quale ovviamente si basa la nostra attività e il nostro prestigio”.

E anche su questo fronte, si registra un'interessante crescita. "Nonostante la pandemia e ora la guerra in Ucraina con tutte le conseguenze in termini di rincari - conclude Sirianni- siamo riusciti, negli ultimi due anni, ad aumentare di 25 unità il nostro organico. Anche in questo caso, vogliamo, in qualche modo, ribaltare il solito cliché di un Sud dove è impossibile trovare lavoro. I nostri dipendenti sono per noi un patrimonio inestimabile. Anche perché, trovare autotrasportatori in gamba è diventato sempre più difficile. Il mio sogno è diventare un punto di riferimento sul territorio per dare l'immagine di una Regione e, più in generale, di una parte del Paese che si impegna e offre servizi di alta qualità. Un hub della logistica che sia un modello di crescita e un esempio per tutti".

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