Oltre all’autore, interverranno Antonio Veneziani, poeta e saggista, Tommaso Iacoacci, dirigente dello Slow Food, e Luigi Centauri, presidente del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina).
Pubblicato da Castelvecchi, il libro è composto di dodici racconti, in bilico tra presente e passato, che narrano storie con una straordinaria leggerezza poetica. Tutto è sempre osservato e descritto con partecipazione ma anche con una sottile ironia. Dodici racconti che, come una ragnatela, prendono il lettore e lo portano nella adolescenza e nella giovinezza del protagonista e dentro la sua piccola “banda di amici”. La scrittura è elegante e avvolgente e ogni racconto - tutti indipendenti e tutti uniti dal filo della memoria, del luogo e dei personaggi - tratta un piatto o un prodotto agroalimentare (da non dimenticare che Roberto Campagna è un esperto di cibo, al quale ha dedicato svariate pubblicazioni). La letteratura popolare, e in particolar modo il racconto orale, in questo libro di Campagna si coniugano insieme in uno squisito pamphlet di ricordi pseudo autobiografici.
Campagna, giornalista e sociologo, è un vero scrittore “popolare”, se con popolare si intende il lascito che la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con ironia e arguzia, episodi cruciali, in grado di sintetizzare una comunità e le sue tradizioni, i suoi sapori tipici e trasformarli in emozioni viventi,
© RIPRODUZIONE RISERVATA