Sangiovanni, dalla rottura con Giulia Stabile alle richieste d'aiuto mai ascoltate. Poi il flop a Sanremo: la storia

Con un post su Instagram, il 21enne di Vicenza ha annunciato il ritiro dalle scene musicali. Ma come si è arrivati a questo punto?

Sangiovanni, dalla rottura con Giulia Stabile alle richieste d'aiuto mai ascoltate, fino al penultimo posto a Sanremo: la storia
7 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Febbraio 2024, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 17:46

Non è stato un anno facile quello di Sangiovanni. Dalla fine della relazione con Giulia Stabile al penultimo posto a Sanremo 2024, il cantante di Vicenza ha passato un periodo veramente complicato, che però non ha mai provato a nascondere. Tra conferenze stampa, discorsi sul palco dell'Ariston e post su Instagram, il 21enne ha infatti da sempre condiviso con i fan le sue debolezze e fragilità, culminate oggi con l'annuncio di un (momentaneo) ritiro dalla scena musicale: «Non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo».

Sangiovanni si ritira, annullato il concerto a Milano del 5 ottobre e stop all'album: «Non riesco più a fingere che vada tutto bene»

La relazione con Giulia Stabile

Sono passati da essere la coppia più amata dei social a quella che ha fatto discutere di più, Sangiovanni e Giulia Stabile. La loro relazione, iniziata durante la ventesima edizione di "Amici", aveva fatto sognare i fan per oltre due anni, tra canzoni dedicate e balletti presenti nei videoclip. Negli ultimi mesi, però, dai commenti a loro supporto si era passati agli insulti, con moltissime critiche per un "presunto tradimento" del cantante ai danni della ballerina. Un fatto, questo, mai confermato ufficialmente, e che in ogni caso non giustificherebbe l'ondata d'odio ricevuta dal 21enne di Vicenza negli ultimi mesi. 

Sangiovanni, la carriera: da Amici di Maria al ritiro dalle scene, passando per Sanremo

"Finiscimi", il brano in gara a Sanremo 2024

Dopo la fine della relazione con Giulia Stabile, i fan della coppia hanno interpretato il testo di "Finiscimi" - la canzone portata in gara da Sangiovanni - come una lettera di scuse del cantante per la ballerina: «Io non so come si controllano le emozioni/Perciò delle volte ho fatto un po' il coglione/Non abituarti, sono soltanto un bugiardo/Con gli errori commessi ci farò una collezione/Negli occhi vedrò solo le allucinazioni/Tu che non mi ami/E io ancora che ti chiamo per dirti/Finiscimi/Fammi sentire quanto sono pessimo/Quanto ti ho mancato di rispetto, di rispetto/Non dicendoti la verità/Capiscimi/A mia discolpa dico che ero perso/Ho dato comunque tutto me stesso, tutto me stesso/Ancora adesso, ancora adesso».

Una canzone nostalgica e struggente, come ammesso dallo stesso cantante: «Parla di una fine e io per andare oltre questa fine ho dovuto scrivere questa canzone. Ma vorrei che il significato lo trovassero le persone perché può averne diversi. Nella canzone ci sono tanti pensieri, pesi che porto sullo stomaco e che tante volte non riesco a lasciarmi andare via. Le emozioni si possono raccontare con gentilezza, empatia, sensibilità, e non sempre con la violenza. Spero che questa canzone faccia bene: oltre l’addio può esserci qualcosa di positivo perché ci si può sempre voler bene anche dopo l’addio. Molte persone rimangono in situazioni tossiche che non fanno bene, spero di essere una spalla per far capire che oltre c’è altro. A me non interessa essere cool, ma dire la verità. E la verità è che non sono una persona che sta bene, ma lotta per star meglio anche grazie alla musica».

Finiscimi, testo e significato della canzone di Sangiovanni a Sanremo 2024

La conferenza stampa all'Ariston

Del suo momento difficile Sangiovanni aveva parlato anche a Sanremo, nel corso di una conferenza stampa in cui si era messo completamente a nudo: «Come sto? Non so dirlo. Non sono una persona che sta bene mentalmente, ma provo a stare meglio con la musica. Mi sento fragile, debole, e non c’è nulla di male a esserlo. La canzone che porto in gara rispecchia anche questo. Non chiedo aiuto, non saprei cosa chiedere. La terapia non basta e non può essere per tutti costa troppo. Gli adulti non si domandano perché viviamo questo disagio, è il momento di chiederlo». Una vita complessa, un successo arrivato all'improvviso da giovanissimo, che lo ha portato a trascurare la sua crescita: «Vivo una vita complessa come tanti ragazzi della mia età e ho trascurato la mia crescita per fare questo mestiere. Ho perso tanto di me, ho perso tanto, anche cose semplici e che veramente sono importanti. Mi aspetto che siate voi a dire a me che cosa posso fare io per stare meglio perché ho vent’anni e non lo posso imparare da solo ma invece mi ritrovo sempre più solo. Io non ho avuto nessuno ad aiutarmi e tutt’ora non ho nessuno, non ho dei genitori che possono capirmi, non ho una famiglia che possa capirmi perché certe cose nascono solo dentro di noi, dentro ognuno di noi. Io mi sono trovato un aiuto da solo ma non sono migliore degli altri, non avevo altre soluzioni e ho trovato la musica».

 

Il discorso durante la finale

Un tema, questo, ribadito anche sul palco dell'Ariston in occasione della finale di Sanremo, lo scorso 10 febbraio. Al termine della sua esibizione, prima di ringraziare Amadeus e tutta l'organizzazione del Festival, il cantante di Vicenza aveva infatti voluto lanciare un altro messaggio: «Al di là delle classifiche e dei numeri io voglio bene a questa canzone. Ho capito che sono grato a questa esperienza che a 21 anni mi ha insegnato cosa vuol dire vincere e cosa vuol dire perdere. Mi ha fatto capire che la sconfitta e la vittoria non sono davvero importanti, la cosa davvero importante è stare bene, o almeno provarci». Un discorso arrivato dopo una performance sottotono rispetto alle solite, con il cantante visibilmente provato e in difficoltà, che lo ha portato a classificarsi al penultimo posto tra i trenta cantanti in gara.

L'annuncio del ritiro dalle scene

«Grazie a quest’esperienza ho capito che essere se stessi e dire la verità è importante, bisogna accettare quello che si è. A scanso di equivoci classici da web non faccio questo discorso ora per via di un posto in classifica, anche il Sanremo precedente l’ho vissuto con lo stesso disagio, ma non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo. L’uscita del mio album "privacy" e il concerto al forum di Assago del 5/10 sono rimandati. Per chi ha messo amore e fiducia in questo progetto preacquistando i biglietti del Forum o il disco riceverà il rimborso, i dettagli sono tutti nelle storie. Ho ricevuto tantissimo sostegno che non mi aspettavo e tantissima comprensione che per me in questo momento rappresentano la cosa più importante, anche perché mi sembra di sentire che quello che vivo io tocca tante persone e mi fa sentire meno solo. Davvero grazie. Voglio precisare che non sto mollando, credo tanto nella mia musica e in questo progetto ma allo stesso tempo non ho le energie fisiche e mentali in questo momento per portarlo avanti. Non ve lo meritate voi, e non se lo merita il mio team (che per altro ringrazio per la vicinanza). voglio stare bene per condurre al meglio la musica vista come "lavoro". continuerò a scrivere e a stare in studio perché fa parte del mio benessere e nel mentre inizierò a dedicare il tempo a me stesso per migliorare questa condizione. So che mi aiuterà e che tornerò presto, anche più forte di prima. Vi voglio bene», ha scritto oggi Sangiovanni sul suo profilo Instagram, annunciando il suo ritiro dalla scena musicale.

Le reazioni dei colleghi

Moltissimi i colleghi che sui social hanno mostrato il proprio supporto al cantante, da Alessandra Amoroso ad Alfa, passando per Diodato, Emma e Fred De Palma. Tra questi, anche Madame, che ha dedicato al cantante un lungo commento sotto al post: «Torna a splendere fratellino, ti aspettiamo per tutto il tempo che ti serve. Hai un coraggio non da tutti, stai dimostrando di credere nella tua roba più di chiunque altro. Te l’ho sempre detto, il tuo è un talento cristallino, indiscutibile, non si esaurirà mai col tempo, ma si sarebbe esaurito tirando troppo la corda. Prenditi del tempo, non avere fretta, Franci e tutti i tuoi amici sono qui per te».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA