Maria Elena Panetti nuovo consigliere federale: «Rafforzare il legame fra il Reatino e il pentathlon»

Maria Elena Panetti
di Giacomo Cavoli
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Domenica 31 Gennaio 2021, 12:01

RIETI - Dall’atletica all’equitazione, in casa Panetti cambiano le discipline ma non l’amore per lo sport che, alla sua seconda generazione familiare, finisce per confluire ancora una volta nel pentathlon moderno. Stavolta è il turno di Maria Elena Panetti, sergente maggiore dell’Aeronautica Militare e figlia di Ennio (in gioventù tra gli atleti dell'atletica leggera della storica Alco Rieti, poi team leader della nazionale di pentathlon fino al 2019), appena nominata come uno dei nuovi dieci consiglieri federali (in quota come tecnico e unico militare presente in consiglio in qualità di referente per tutte le forze armate) della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, accompagnando così l’elezione del nuovo presidente nazionale Fabrizio Bittner.

Classe 1979, Maria Elena è attualmente responsabile della sezione equitazione per il pentathlon all’interno dell’Aeronautica Militare. Il suo legame con l’equitazione, però, è iniziato quasi vent’anni fa, quando nel 2004 entrò al centro sportivo di Vigna di Valle in qualità di atleta, gareggiando a livello internazionale per sette anni e diventando poi, nel 2011, responsabile di sezione, prima di trasportare tutta la sua esperienza nel pentathlon azzurro nel 2014, con la nomina a tecnico della nazionale olimpica femminile (tra i tanti sotto la sua ala, anche i sabini azzurri del pentathlon Elena Micheli, le sorelle Tognetti, Francesca e Aurora e Alessandra Frezza).

Le sue basi restano però il centro federale di pentathlon di Montelibretti e la scuola militare di equitazione, ma è sul programma del futuro prossimo che la Panetti si prepara a concentrare le sue forze: «Cerchiamo naturalmente il perseguimento della medaglia olimpica, un risultato che nel pentathlon italiano sarebbe storico per tutti – spiega Maria Elena – Ma sarà importante anche riuscire a sviluppare sul territorio della provincia di Rieti la disciplina dell’equitazione, fidelizzando strutture che consentano ai giovani pentatleti di avviare la pratica dell’equitazione già prima di quanto solitamente avviene intorno ai 16-17 anni, cioè in una fase già avanzata di pratica del pentathlon che precede l'avvio alle competizioni.

Dunque, una fidelizzazione con i centri ippici della provincia reatina, che consenta a tutti di montare a cavallo a prezzi più vantaggiosi e con una qualità che verrà però monitorata costantemente».

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