Rieti, università: le lezioni della facoltà di Medicina nell'aula magna della Asl

L'aula magna della Asl di Rieti (foto d'Archivio)
di Andrea Bonanni
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Giovedì 18 Aprile 2024, 00:10

RIETI - L’aula magna della Asl di Rieti, nel blocco 2 della direzione aziendale di via del Terminillo a Rieti, sarà sede delle attività didattiche del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Sapienza di Roma. La decisione è stata assunta con una delibera firmata dal commissario straordinario della Asl di Rieti, Mauro Maccari, il 5 aprile, dopo l’istruttoria del dirigente di riferimento, che attesta «la coerenza del provvedimento con gli obiettivi dell’azienda e l’utilità dello stesso per il servizio pubblico».

Gli obiettivi. La decisione è stata assunta per consentire al corso di laurea di iniziare nell’anno accademico 2024/2025, obiettivo ritenuto di «importanza strategica», come recita la delibera e nasce dall’esigenza del senato accademico della Sapienza di Roma di sviluppare la formazione universitaria del polo di Rieti e la conseguente necessità di acquisire nuovi spazi per la realizzazione di un insediamento universitario in Sabina.
La Asl di Rieti ha collaborato all’individuazione degli spazi per l’università, mettendosi a disposizione, «per perseguire, in un’ottica di collaborazione tra il sistema sanitario e il sistema formativo, obiettivi di qualità, efficacia, efficienza e competitività del servizio sanitario pubblico, nel primario interesse della tutela della salute della collettività».

Così, la Asl di Rieti ha deciso di mettere a disposizione l’aula magna aziendale per l’attività didattica.

Gli spazi. L’aula magna ha una capienza di circa 100 persone e resterà a disposizione delle ordinarie attività nelle ore in cui non verrà utilizzata per l’attività didattica. Il provvedimento della Asl di via del Terminillo è immediatamente esecutivo.
La ricerca di una struttura conforme alle esigenze di tale attività va avanti da tempo in città, per la carenza di spazi idonei da approntare nell’immediato.

La ricerca. A febbraio, la Fondazione Varrone sottolineò di aver risposto a un avviso pubblico della Sapienza, finalizzato alla ricerca di immobili a Rieti, indicando l’ex Bosi (i locali utilizzati fino al 2022 come hub vaccinale contro il Covid) e il polo culturale di San Giorgio (la biblioteca e il complesso accanto all’ex chiesa). Entrambi gli immobili furono ritenuti di interesse dalla Sapienza, anche se i locali necessitavano di «adeguamenti per le esigenze didattiche, con un supplemento di sforzi della Fondazione e un’adeguata considerazione della Sapienza». Non è escluso che, vista l’entità dell’offerta formativa e didattica che si andrà a determinare da qui a qualche mese, la Sapienza abbia deciso di fornirsi di più spazi in città e di aver scelto, tra questi, l’aula magna della Asl di Rieti, da cui tutto è partito e che in tale operazione è coinvolta su più fronti. L’azienda, nel gennaio 2023, avviò il percorso di integrazione con La Sapienza per la clinica, la didattica e la ricerca e la clinicizzazione delle prime due Unità operative complesse: Otorinolaringoiatria, nel dipartimento dei servizi diagnostici e farmaceutica e teleradiodiagnostica, nel dipartimento di chirurgia, azione propedeutica alla nascita del percorso di laurea in Medicina e Chirurgia. Per questo, la decisione di utilizzare l’aula magna della Asl può ritenersi complementare al più ampio progetto di ampliamento dell’offerta assistenziale, funzionale allo svolgimento dei compiti istituzionali dei docenti universitari, impegnati nella didattica dei corsi dell’Università Sapienza di Roma.

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