Jefferson 6,5
È il più propositivo e il più voglioso. Dopo l’insufficienza di gara 1 torna sui suoi livelli, anche se non basta. Combattivo.
Jeffe 6,5
Prova a tenere botta in fase difensiva e a orchestrare la manovra soprattutto con il portiere di movimento. In alcune occasioni cerca anche di travestirsi da goleador. Sul pezzo.
Kakà 6
Più con il fisico che con la tecnica, che si vede però in occasione del 4-1 con la palla infilata sotto l’incrocio. Sufficiente.
Chimanguinho 6
Non è nella sua serata migliore, ma fa gol un’altra volta e si spende comunque in entrambe le fasi. Presente.
Putano 6
Spedito dentro dopo cinquanta secondi per il rosso rimediato da Micoli. Ha qualche responsabilità su un paio di gol, ma compie anche alcuni interventi alla Putano. Discreto.
Rafinha 5,5
Sopratutto nella prima frazione è uno dei più pericolosi, sia con tiro dalla distanza sia con qualche girata da pivot “naturale”. Difensivamente ha abituato a serate migliori. Non il solito.
Esposito 5,5
Nel calderone della prova opaca di tutta la squadra ci finisce inevitabilmente anche il giovane reatino. Rimandato.
Joãozinho 5
In gara 1 era finito in tribuna, mentre in gara 2 seppur mandato in campo non lascia assolutamente il segno. Prende il secondo giallo nell’unico momento in cui il Real aveva dato l’impressione di tornare in gara. Spento.
Abdala 5
Esordisce in questi playoff dopo tre tribune. Preferito ad Alemao, ha fatto rimpiangere il numero 16. Abulico.
Micoli 4
Magari fiscale, ma rimediare un’espulsione dopo appena cinquanta secondi è un qualcosa che non deve accadere. Soprattutto se stai disputando una semifinale scudetto. E soprattutto se è una protesta che nasce da una "disputa" se fosse rimessa dal fondo o fallo laterale in favore del Real. Un rosso che è praticamente costato anche il gol dell’1-0 del Pesaro. Incomprensibile.
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