L'atto istruttorio è durato oltre due ore durante le quali Gramazio, in base a quanto si apprende, ha respinto le accuse dando una sua versione dei fatti. L'interrogatorio si è svolto «in un clima sereno e collaborativo».
Gramazio, a cui i pm di Roma contestano i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e la turbativa d'asta - relativamente alla gara da 60 milioni di euro per il Recup, il sistema di prenotazione unificato della Sanità - rappresenta una delle figure chiave di questa seconda tranche della maxi inchiesta sul malaffare capitolino.
Per chi indaga l'esponente di Forza Italia rappresenta, infatti, la cerniera tra il clan guidato da Massimo Carminati e le amministrazioni locali.
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