Scarpini ai piedi e telecamere accese, “ciak si gira” a bordo campo. All’ombra della Basilica di San Giovanni si è consumato l'ultimo take di “Maledetta Primavera”, con lo stop che spegne la luce rossa che vuol dire “fine set”. D'innanzi alla camera accesa nel campo della SS Romulea gli ex calciatori Marco Delvecchio e Davide Moscardelli seguiti da Giuseppe Falcao, altro romanista doc a cui è stato consegnato l'omaggio pittorico del Pupazzaro per papà Paulo Roberto.
Le guest dall'animo giallorosso hanno accettato con partecipazione l’essere nel corto firmato da Daniele Frontoni e Valerio Molinaro, dedicato al primo anno di professionismo del calcio femminile a cui i media dimostrano sempre più attenzione.
Assiste a bordo campo Margherita Graziani, talento under13, mentre la collega di prima squadra Eleonora Guidi, è in campo con le compagne pronte a correre a "motore-azione". Per i ciak battuti sul rettangolo ‘amaranto-oro’ di Via Farsalo c'è pure Francesco Laddaga, presidente Municipio VII che ha patrocinato il corto come il CONI. Sostegni importanti con il presidente che ha accolto l'improvviso invito del regista a sedersi tra il pubblico per l'ultimo ciak. Nelle riprese coordinate da PMR Studio, produttore con Valeria Altobelli e Vanessa Bikindou di un set ecosostenibile, sono state coinvolte le protagoniste Dodi Conti, Roberta Pompili la stessa Altobelli e la piccola Keira Cherubini Fabiani, insieme al gemello Kim ormai un cine-habituè. I due sono giunti con mamma Alessia che non li ha persi mai di vista. Tra le guest l'arbitro Manuela Nicolosi di ritorno dal Mondiale Aunz 2023, pronta per la serie A; poi Alice Ferrazza nazionale femminile Beach Soccer, l'attrice e cantante Laura Marafioti e l’attore Marco Anacleti. Le riprese svolte tra appio-tuscolano-latino in luoghi dalla romanità antica, dal circolo a San Giovanni allo Sporting Club La Torre sotto l'acquedotto romano, sono partite da Villa Quintili, già set di “Compagni di Scuola” di Carlo Verdone. Un film dalla location affascinante, il cui fascino dell'Appia Antica tornerà anche per la vicenda di Bruna, una bambina che negli anni ‘80 vive la sua solitaria passione per il pallone quando invece “il calcio non è uno sport da femmine”.