Tutti i giorni a Villa Pamphili, davanti all'ex Vaccheria, c'è una folla di romani che si dà appuntamento per camminare in gruppo, quasi fosse un flash mob. Ma il gruppo non è uno solo: ce ne sono almeno tre o quattro, in educata ma sentita competizione tra loro. C'è per per esempio quello del nordic walking, i cui aderenti sono riconoscibili perché camminano tutti con i bastoncini. E si riconoscono subito, grazie a una maglietta blu personalizzata, anche i membri di “Camminare in libertà a Villa Pamphili”, gruppo scissionista nato appena due mesi fa dalla costola di un altro gruppo più numeroso. «Io lì ero capotreno, cioè responsabile della camminata - racconta Alberto, il fondatore - ma mi sono dimesso perché non condividevo le loro regole. In particolare quella che ci obbligava a partire alle 9 in punto, senza neanche cinque minuti di tolleranza per chi magari si trovava imbottigliato nel traffico. Così ho creato “Camminare in libertà”, ho anche registrato il marchio, mi è costato 500 euro».
Nel giro di due mesi la loro pagina Facebook è arrivata a quasi 300 iscritti. «Quelli che partecipano assiduamente sono una trentina, ma ogni giorno abbiamo almeno una o due nuove adesioni.