Il moschettiere della regina Raggi
In un M5S pieno di Richelieu

Il moschettiere della regina Raggi In un M5S pieno di Richelieu
di Simone Canettieri
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Giovedì 23 Giugno 2016, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 19:53
Ogni rivoluzione ha il simbolo che si merita. Quella di Virginia Raggi - letteralmente «rivoluzione gentile» - ha un moschettiere. Sì, un D'Artagnan in costume che da domenica notte, giorno in cui è stato infilzato il Pd, si fa vedere con tanto di spada di plastica (ma forse no), fotografare, toccare, intervistare dai siti entrando dalla porta principale nel nuovo circo mediatico grillino.«Difenderò Virginia dagli attacchi della stampa», ha detto interpretando forse un sub inconscio dei romani, con fare sciamanico. 

Il moschettiere in costume ha già scalzato Paolini e Fortini, nell'album dei presenzialisti. Domenica stava al comitato elettorale, questa mattina era in prima fila all'Altare della Patria. Inizia così con D'Artagnan il romanzo d'appendice dei grillini romani dove moschettieri e Richelieu si confondono senza troppe domande.   
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