Meloni: «Ora do io le carte, no ai condizionamenti. Pozzolo sospeso, Mattarella non resterà inascoltato»

Venerdì 5 Gennaio 2024, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 09:17

La polemica contro affaristi e lobbisti

«Non sono ricattabile». La premier rispolvera l’ormai celebre frase con cui rispose, a ottobre 2022, agli appunti piccati di Silvio Berlusconi durante la fase di formazione dell’esecutivo. Stavolta però resta volontariamente intangibile il destinatario del messaggio. «Penso che qualcuno in questa nazione abbia pensato di poter dare le carte - scandisce - ma in uno Stato normale non ci sono condizionamenti». E ancora: «Preferisco 100 volte andare a casa, hanno a che fare con la persona sbagliata». Un’accusa pesantissima che sembra seguire, almeno in parte, il filone inaugurato dal ministro Guido Crosetto contro la magistratura. Inutili i tentativi dei giornalisti di provare a chiarire a chi la premier si riferisse. «Chi mi conosce sa bene cosa io pensi di questioni che riguardano affaristi e compagnia cantante, non sono mai stata particolarmente comprensiva, mi pare che con questo governo affaristi, lobbisti e compagnia cantante non stiano passando un bel momento e non escludo che diversi degli attacchi che ci arrivano siano figli di questa dinamica».

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