L'attacco
Un altro successo della Marina, degli 007 e del Ministero per l’innovazione digitale ucraini, a dimostrazione di una superiorità nel Mar Nero che ha già costretto i russi ad arretrare le unità della Flotta. Adesso le navi russe fanno meno paura e sono diventate, anzi, motivo d’imbarazzo per Putin, anche se all’inizio dell’invasione, febbraio 2024, erano considerate dai vertici politici e militari di Mosca una decisiva prima linea di lancio dei missili contro il territorio ucraino. Oggi, l’Ucraina ha messo a segno tanti di quei colpi alle basi navali della Federazione nel Mar Nero e alle unità della flotta, a partire dall’ammiraglia Moskva, fiore all’occhiello dello Zar neutralizzata già nei primi mesi di conflitto, che il fronte marino è diventato la punta di diamante della difesa di Kiev.
Ucraina, gli attacchi sul Mar Nero: perché il fronte acquatico compensa le difficoltà terrestri