Protesta dei trattori, ecco le richieste degli agricoltori all'Ue: tutti i provvedimenti contestati

Giovedì 1 Febbraio 2024, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 11:43

Cosa chiedono gli agricoltori

Francia, Germania, Romania, Belgio, Polonia e ora anche l’Italia, la Spagna e la Grecia: sono questi i Paesi europei dove decine di migliaia di agricoltori hanno riposto gli attrezzi per scendere a manifestare. Cosa vogliono? Un netto cambio nelle politiche agricole europee. Già provati dai rincari del costo della vita, gli agricoltori stanno protestando in particolare contro misure pensate per rendere maggiormente sostenibile il settore agroalimentare, il cosiddetto Green Deal europeo. Non è la prima volta che il settore agricolo guarda con sospetto le politiche dell’Ue che, secondo gli agricoltori, finiranno con il danneggiare il lavoro. Poco gradite, le misure da cinquantacinque miliardi di euro introdotte per rinnovare e rendere più sostenibile la Politica Agricola Comune. Quindi, l’obbligo delle rotazioni delle colture, per permettere ai terreni di riposare, l’obbligo di ridurre l’uso di fertilizzanti di almeno il 20%. Tutti provvedimenti che potrebbero far diventare il settore agricolo meno competitivo. Senza contare l’aumento del costo delle materie prime e del prezzo del gasolio agricolo, i salari bassi, la concorrenza sleale dei prodotti internazionali. Nel mirino però non c'è solo il Green Deal, tra le motivazioni della protesta, anche la Guerra in Ucraina che incide sull’importazione di prodotti agricoli, soprattutto cereali, a prezzi più bassi. Gli agricoltori denunciano che produrre alcuni prodotti in Ucraina, come il pollo, costa la metà che in alcuni Paesi europei, tra cui la Francia. Secondo gli agricoltori, non è una partita equa: le aziende agricole ucraine media misurano circa mille ettari; gli equivalenti europei solo 41.

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