Sara Buratin accoltellata a 20 chilometri da Giulia Cecchettin. «L’ha uccisa il compagno», la ricostruzione

Mercoledì 28 Febbraio 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 08:50

L’ALLARME

A chiamare i soccorsi è stata la mamma di Sara, Maria Pasqualetto. La figlia le aveva detto che sarebbe andata in giardino perché l’ex doveva portare il motorino. Si era infilata le scarpe ed era uscita in tuta, senza neanche infilarsi la giacca, perché tanto sarebbe stata questione di pochi minuti. Ma dopo un po’ Sara non era ancora rientrata. Così la mamma della 40enne è uscita dalla porta davanti. Del furgone del genero non c’era traccia. Quindi è andata sul retro: Sara era lì, esanime, in un pozza di sangue. La speranza di salvarla le ha dato l’energia di correre in casa e chiamare il 118. Ma per la figlia non c’era nulla da fare. Quando le hanno detto che Sara era morta, il suo cuore è stato sopraffatto dal dolore e la donna ha accusato un malore.
La casetta di viale Italia, che il Comune aveva dato alla famiglia Buratin nel 2010, dopo che l’alluvione aveva danneggiato la loro abitazione verso Casalserugo, è diventata teatro, al di là del nastro rosso e bianco, del via vai di carabinieri, medico legale, pubblico ministero, necrofori, tra lo sbigottimento dei vicini di casa, che da qualche tempo avevano visto l’auto rossa di Sara parcheggiata davanti casa della madre anche di sera. Segno che la donna era tornata a vivere lì, dopo aver rotto con il compagno. Invece quella casa, che doveva essere un rifugio, è diventata il teatro di un’altra inaccettabile morte.

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