Denver batte Miami 4-1 e vince il titolo Nba. Jokic nominato Mvp delle Finals

E' il primo successo per i Nuggets in 47 anni di storia

Denver batte Miami 4-1 e vince il titolo Nba. Jokic nominato Mvp delle Finals
di Marino Petrelli
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Martedì 13 Giugno 2023, 07:06 - Ultimo aggiornamento: 15:01

La prima volta non si scorda mai. E per i Denver Nuggets questo vale doppio: battono 4-1 Miami e conquistano il titolo Nba per la prima volta nella loro storia. Hanno atteso 47 anni in Colorado per vincere, il tempo più lungo per una franchigia dalla sua nascita. Gara 5 è combattutissima, Miami non vuole mollare, ma il secondo tempo dei Nuggets è da 50-38 e vale il 94-89 finale. Nikola Jokic, 28 punti e 16 rimbalzi, viene nominato Mvp delle Finals e non poteva essere altrimenti avendo chiuso a 30.4 punti, 14 rimbalzi e quasi 8 assist di media. Nei playoffs nove triple doppie e una sensazione di dominio mai messa in discussione dagli avversari. 

LA SQUADRA COSTRUITA NEL TEMPO - I Denver Nuggets sono l’esempio di come costruire una squadra con intelligenza e lungimiranza, senza l’assillo di dover vivere solo di tiro da 3, costruendo il loro attacco sul big-man offensivamente più completo mai visto e pensando a come occupare tutte le caselle nel modo giusto attorno a lui. Nikola Jokic per l’appunto. Che a fine partita, prima ancora di festeggiare con i propri compagni, è andato a salutare uno per uno gli avversari che gli hanno tributato il giusto elogio. Poi le sue prime parole: “Finalmente posso tornare a casa in Serbia a dedicarmi ai miei cavalli”. E’ fatto cosi The Joker, pescato alla scelta numero 41 del Draft e poi diventato il più forte di tutti. Intorno a lui, una squadra che sembrava essere di “gregari” senza futuro ma che si è scoperta vincente. La squadra che ha aspettato Jamal Murray dopo due anni interi di infortuni e vicissitudini. Per lui gara cinque è da 14 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. La squadra che ha chiamato Aaron Gordon, che a Orlando era considerato soltanto “l’uomo delle schiacciate”, ma che a Denver ha saputo diventare un centro vero. La squadra di Christian Braun, quinto giocatore dopo Billy Thompson, Magic Johnson, Henry Bibby e Bill Russell a vincere un titolo per ogni anno della sua carriera, dall'high school fino al titolo Nba.

La squadra di Kentavious Caldwell-Pope, campione coi Lakers, finito a Washington, ripescato via trade in tutta la sua difesa, il suo agonismo, la sua incredibile intelligenza. Che si completa a perfezione con un altro giocatore trascurato a lungo, Bruce Brown che incarnerebbe al meglio la definizione di  “hustle”, ma che nel momento più importante della sua carriera ha aggiunto anche quella di “clutch”, ovvero decisivo.

I Nuggets hanno chiuso i playoffs con 16 vittorie e soltanto quattro sconfitte. Per coach Malone, arrivato al successo dopo otto anni di panchina a Denver, “non è ancora finita qui”. Per il momento, in Colorado si festeggia. 

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