Bertucci: «Nuovi soci per un Cynthia più solido, in settimana l’accordo»

Bertucci: «Nuovi soci per un Cynthia più solido, in settimana l’accordo»
di Tiziano Pompili
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Mercoledì 3 Giugno 2015, 14:27 - Ultimo aggiornamento: 17:42
Sono giorni caldi per il Cynthia. «Entro la fine della settimana ci sarà un incontro con un gruppo imprenditoriale - dice il presidente Giacinto Bertucci - che dovrebbe entrare a far parte della società al 50 o al 49%. Un passaggio indispensabile per consentire al nostro club di essere più solido e forte e riuscire a sopportare i costi di un campionato molto duro, a tutti i livelli, come la serie D. Quest’anno credo che il Cynthia sia stata una delle società che ha speso di meno nell’intera categoria interregionale, ottenendo un settimo posto che è una sorta di mezzo miracolo sportivo, considerando che a dicembre avevamo racimolato nove punti e che nel girone di ritorno abbiamo fatto meno forse solo della Lupa Castelli Romani neopromossa». Una presa di posizione sincera da parte del presidente che resterà in carica di sicuro fino al 30 giugno. «Poi dovremo valutare un po’ di situazioni - spiega Bertucci - e capire quali sono i programmi dei nuovi soci. Il direttore sportivo Andrea Finocchi? Lui dovrebbe rimanere quasi certamente al suo posto». Inutile parlare di questioni tecniche in questo momento. «Della figura dell’allenatore (con Rughetti dato in pole position per la panchina del San Cesareo, ndr) e della rosa se ne parlerà solamente una volta raggiunto l’accordo con i nuovi soci» sottolinea Bertucci che domani pomeriggio, comunque, rappresenterà il Cynthia in un appuntamento istituzionale molto importante.

«Nel corso del Consiglio comunale sarà data la cittadinanza onoraria a Bruno Abbatini, genzanese doc classe 1938 che fu un prodotto del vivaio del Cynthia e che partì da Genzano per vestire la maglia della Roma e per poi tornare nella sua cittadina d’origine come allenatore del Cynthia stesso. A Genzano - sorride Bertucci - lo chiamavano “Schiccherò”, rifacendosi alla potenza del suo tiro, lui che era mancino di piede. Sarà un momento emozionante e io non potrò mancare».