Narni: i ruderi della prima officina idroelettrica italiana diventeranno un museo e centro studi

Il momento della firma della cessione: da sx il sindaco Francesco De Rebotti, la dirigente Lorella Sepi, il direttore generale di Erg Hydro, il vicesindaco Marco Mercuri
di Marcello Guerrieri
2 Minuti di Lettura
Venerdì 12 Luglio 2019, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 22:58
NARNI Stamattina la firma ufficiale di donazione degli immobili del “Mulino Signorini” e successivamente “Officina Idroelettrica Comunale” a favore del Comune di Narni. Nella sala consiliare i dirigenti dell’amministrazione, capeggiati dal dirigente Lorella Sepi, e quelli della Erg Hydro, con in testa il suo direttore generale hanno sottoscritto il documento.
Così Narni ha ricevuto in dono un pezzo importante della propria storia: il Mulino Netti, che verrà destinato a fini sociali, nell'ambito della valorizzazione delle Gole e della Valle del fiume Nera, come centro documentativo ambientale e polo didattico.
Per i cittadini di Narni il piccolo edificio posto a Stifone, oltre il ponticello che attraversa il fiume Nera, non è solo una casa ma "il luogo della memoria". Una memoria gloriosa che vede la città di Narni, prima in Italia, ad avere una "Officina Elettrica Municipalizzata" grazie all'intraprendenza del giovanissimo Aldo Netti, discendente di mugnai, che dopo essersi diplomato prima come perito industriale e poi laureato come ingegnere industriale al Politecnico di Milano, dove vedrà le macchine di Edison alla centrale termoelettrica della Redegonda, farà ritorno a Stifone con la determinazione di sperimentare quanto di buono aveva appreso dai libri. Il mulino di famiglia diventerà la fucina dei suoi esperimenti. Una sua macchina, collegata alle pale del mulino, farà il miracolo di produrre energia elettrica con cui accendere le lampade per rischiarare le notti di Stifone e poi, con un ardito impianto di linee elettriche, quelle di Narni. La storia dell'ingegner Netti prosegue di successo in successo, da progettista diventa proprietario di centrali elettriche e poi creatore e distributore di reti elettriche mentre il suo Mulino di giorno continuerà il lavoro di macinazione e la notte lavorerà per portare la luce a Narni. Da oggi tutto questo si potrà raccontare nell'edifico a Stifone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA