Perugia, un finale da outsider

Seghetti in azione a Pesaro
di Antonello Ferroni
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 13:24

PERUGIA Il Perugia si appresta ad un finale di stagione da outsider. Lo dicono i fatti, incontrovertibili, di questo finale di campionato che fanno da preludio ai playoff in cui i grifoni hanno dimostrato solidità casalinga e una volta in vantaggio, mentre soprattutto in trasferta hanno evidenziato importanti lacune e sbagliato con frequenza atteggiamento e prestazione.

I numeri parlano di un Perugia quarto nel rendimento casalingo (37 punti) e in quello esterno (25), con il decimo attacco (appena 43 gol all’attivo) e la terza difesa (32). Una volta in vantaggio (è accaduto 21 volte) i grifoni hanno ottenuto 17 vittorie e 4 pareggi. Viceversa, al contrario di quanto accadeva a inizio campionato, ora la squadra biancorossa si squaglia come neve al sole con frequenza quando prende gol, proprio come a Pesaro. Da inizio campionato è accaduto 15 volte, con appena 2 rimonte fino alla vittoria, 5 pareggi e ben 8 sconfitte. Servono ben altra reazione alle avversità e una capacità offensiva maggiore, in questo senso la strada intrapresa con l’Olbia sembrava la più adatta.

Con 5 punti di svantaggio a 2 giornate dalla fine della regular season, il Perugia ha perso quasi tutte le speranze di raggiungere il terzo posto e non solo, ora la squadra di Formisano non è più la migliore quarta. Se la situazione dovesse restare quella attuale, oltre a dover disputare la seconda fase dei playoff di girone in gara secca, in caso di qualificazione alla fase nazionale non sarebbe testa di serie e potrebbe dunque dover affrontare una terza partendo da una situazione di svantaggio in caso di parità nelle due sfide di andata e ritorno.

Detto questo, recitare il de profundis prima del tempo potrebbe rivelarsi un errore. I fatti parlano di gironi stradominati da Mantova, Cesena (che vincendo le ultime due partite della regular season, ivi inclusa quella con il Perugia, batterebbe il record di punti del Catanzaro) e Juve Stabia, poi di grande equilibrio alle loro spalle.

Nei playoff ci saranno Catania (sempre che non vada ai playout nel Girone C), Benevento, Avellino, Vicenza, Padova, Triestina (ora la migliore quarta), Torres, Carrarese, Pescara, Casertana, oltre a Picerno, Taranto, Pontedera, Juventus NG, Gubbio, Atalanta Under 23 e Legnago Salus, per limitarsi alle già qualificate. Formazioni agguerrite, molte blasonate, nessuna però esente da problemi di varia natura che ne hanno condizionato cammino e risultati. Tutte, per essere chiari, sulla carta alla portata del miglior Perugia, a patto di cambiare passo rispetto alla squadra senza nerbo di Pesaro e rischiare di più.

Intanto ieri pomeriggio i grifoni sono tornati al lavoro a pieno organico in vista del derby con l’Arezzo, in programma domenica (ore 16,15) al Curi, ultima sfida casalinga della regular season. C’erano tutti e questo è un viatico più che positivo. Ieri è intanto iniziata la prevendita, per ora in modalità online e nelle ricevitorie abilitate TicketOne, da venerdì anche nella biglietteria del Curi. Resta infine in forse la presenza dei tifosi amaranto: il Gos è fissato per domani alle 17,30. Qualora fosse confermata la reciprocità (trasferta consentita solo in pullman e vendita dei biglietti ai soli tifosi fidelizzati) i tifosi amaranto hanno già annunciato l’intenzione di ricorrere al Tar del Lazio. In queste ore sarebbero intercorsi contatti con la tifoseria biancorossa, perché la cosa interessa anche i perugini, pronti ad unirsi alla protesta al di là della rivalità.

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