Ufficialmente il motivo del faccia a faccia non riguarda il Telamone conteso,ma la visita ai locali di proprietà della Soprintendenza che si trovano sotto piazza San Giovanni Decollato. Una grande stanza sconosciuta a molti, dove è intenzione dell’assessore Guerra realizzare una sorta dimuseo. L’intento è quello di riportate a Terni i numerosi reperti rinvenuti a Terni, ma sparpagliati per i musei dell’Umbria (in particolare Spoleto dove è rimasto per 18 anni il Telamone prima di essere restaurato ed esposta a Perugia) e Roma. Un progetto al quale l’assessore Guerra sta lavorando da tempo, e l’incontro con Pagano serve anche per valutare se i locali sotterranei di piazza San Giovanni Decollato (di proprietà delministero dei beni culturali) siano adeguati per ospitare i reperti che il Comune ha intenzione di riportare a casa. Proprio come il Telamone. Ma la statua alta un metro e novanta, per un peso di otto quintali, non è facile da trasportare.
Un difficoltà di trasloco rimarcata dalla soprintendenza di Perugia, che nutre qualche riserva a proposito di un trasloco dal Chiostro San Domenico a Terni che potrebbe danneggiare l’opera realizzata in pregiato marmo pentelico, e risalente all’età adrianea. Da qui l’idea di realizzare un calco in gesso da esporre a Terni al posto dell’originale. Proposta che non viene vista di buon occhio a palazzo Spada. Anzi, un’idea che viene proprio scartata. Anche di questo, insomma, si parlerà durante l’incontro in agenda nei prossimi giorni.
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