Buca le gomme a un avvocato e a un agente: sotto accusa ex poliziotto

Il Tribunale dell'Aquila
di Marcello Ianni
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Martedì 11 Luglio 2023, 07:55

Nel giro di breve tempo si sarebbe reso responsabile di atti persecutori e danneggiamenti nei riguardi di una coppia, del loro avvocato di fiducia, di un testimone che avrebbe assistito alle sue presunte malefatte e addirittura nei riguardi del poliziotto che aveva condotto le indagini dopo la denuncia presentata dalla coppia terrorizzata. Pende dinanzi il Tribunale dell'Aquila, il processo a carico dell'ex poliziotto dell'Aquila, in servizio nella stessa Questura del capoluogo, A.R.S., assistito dall'avvocato Antonio Valentini.

La vicenda giudiziaria risalente al 2019, ruota attorno ad una coppia aquilana vittima secondo l'accusa di atti persecutori e danneggiamenti da parte di A.R.S.: pneumatici delle loro auto bucati mentre erano parcheggiate e manovre azzardate soprattutto quando lo stesso ex poliziotto alla guida della propria autovettura si incrociava con l'altra condotta da una donna da lui intimorita anche dai gesti che l'uomo le avrebbe rivolto come ad esempio quella di portare la mano sinistra alla bocca, mimando appunto il gesto di "volerle tappare la bocca". Uno stato di ansia e paura perdurante sempre secondo l'accusa che ha spinto la coppia a presentare una denuncia presso gli uffici della Squadra mobile della Questura per lo svolgimento delle indagini.

Nessuno però a cominciare dallo stesso avvocato di fiducia della coppia, avrebbe immaginato di finire anche lei tra i presunti atti persecutori dell'imputato, arrivato persino in due circostanze a bucare le gomme della macchina del legale, parcheggiata fuori il piazzale antistante del Tribunale di via XX Settembre: il 9 ed il 28 gennaio del 2019.

Atto vandalico inspiegabile che aveva destato un certo clamore, anche per le battaglie portate avanti dall'avvocato contro la violenza di genere, diventando nel tempo un punto di riferimento per l'assistenza legale e non solo delle donne maltrattate.

Dopo l'avvocato, analoga amara sorte sarebbe toccata ad un agente della Squadra mobile, oggi in servizio al posto fisso di polizia dell'ospedale al quale sempre A.R.S. avrebbe forato due pneumatici della propria auto parcheggiata in prossimità dell'ingresso della Questura in quanto investigatore dei presunti atti persecutori denunciati dalla coppia. Infine spazio anche per un donna, testimone nel procedimento penale incardinato dinanzi il Tribunale, alla quale le erano stati bucati due pneumatici. La donna in particolare era stata sentita dal Tribunale nell'ambito di un altro procedimento penale, in relazione sempre ad alcuni atti persecutori.
 

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