Portata in Italia e costretta a elemosinare a 15 anni: tutti i soldi agli aguzzini. Tre sotto accusa

Portata in Italia e costretta a elemosinare a 15 anni: tutti i soldi agli aguzzini. Tre sotto accusa
di Manlio Biancone
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 07:17

Schiavizzavano una 15enne: la Procura della Direzione distrettuale antimafia ha chiesto l’incidente probatorio per la minore che veniva costretta da tre conoscenti a fare accattonaggio nelle strade di Avezzano. Il procuratore Roberta D’Avolio ha deciso che venga nominato un perito per stabilire la capacità della minore a rendere testimonianza.

La 15enne di origine rumena era stata affidata dalla madre a dei conoscenti connazionali che vivono ad Avezzano nella speranza che la minorenne venisse avviata agli studi. La ragazza invece era stata costretta a chiedere l’elemosina. Sono tre le persone coinvolte e indagate: G.S.,45 anni difesa da Pasquale Motta A.S.., 19 anni assistito da Luca Motta, J.S. 46 anni, difeso da Giuseppina Gizzi.

La vittima, come precisato, era stata portata in Italia con una promessa d’aiuto, ma ben presto l’aiuto si è tramutato in pretesa tanto che la 15enne era stata costretta ad andare a chiedere l’elemosina, le cui somme venivano sequestrate dai suoi aguzzini. La scoperta di questa triste storia sarebbe avvenuta grazie alle segnalazioni di alcuni passanti che l’avrebbero notata elemosinare in giro per la città. I carabinieri di Avezzano dopo gli accertamenti di legge denunciarono i tre rumeni alla Procura.

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