Non erano falsi ciechi, archiviato il caso di una famiglia di Minturno

Non erano falsi ciechi, archiviato il caso di una famiglia di Minturno
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Lunedì 19 Giugno 2017, 19:02
Archiviato il procedimento penale nei confronti di un'intera famiglia di Minturno, nei confronti della quale pendeva l'accusa di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Secondo la Procura  madre e figli avevano ottenuto pensioni attestando falsamente di essere ciechi.
 
L'indagine risale a giugno 2012 ed ebbe una vasta eco mediatica:  «In realtà l’unica colpa di questi soggetti era ed è essere nati con una patologia   nota come aniridia congenita dovuta a una mutazione del Dna- spiega l'avvocato Pasquale Lattari che ha assistito la famiglia  - peccato che la Polizia giudiziaria  e la Procura di Torino da cui partiva la richiesta   si siano dimenticati di verificare molto più semplicemente la patologia. La legge 138 del 2001 equipara le persone affetta da tale patologia – noti anche come ipovedenti gravi – alla stessa categoria dei ciechi totali a tutti gli effetti previsti indennità e pensioni o collocamento obbligatorio come centralinisti e via discorrendo» 

Da registrare che, nel frattempo, la donna indagata e alla quale venne sospesa la pensione, come ai figli, è deceduta «non possiamo dire per questo procedimento ma per le conseguenze mediate». 
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