Lbc: «Chioschi, tenete alta la guardia». La sindaca: «Tranquilli, saremo parte civile»

Lbc: «Chioschi, tenete alta la guardia». La sindaca: «Tranquilli, saremo parte civile»
di Andrea Apruzzese
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Domenica 4 Febbraio 2024, 20:34

Il Comune di Latina si costituirà parte civile nel procedimento inerente l'indagine sull'assegnazione del primo chiosco del tratto B di lungomare. L'annuncio è della sindaca, Matilde Celentano, nella sua risposta alla conferenza stampa di Lbc, che, oltre alla vicenda di Borgo Piave, aveva toccato anche chioschi, sentenza Metro, e transazione con Latina Ambiente.

Nella conferenza stampa, la segretaria di Lbc, Elettra Ortu La Barbera, aveva detto che «la notizia degli arresti nell'indagine sui chioschi non ci ha fatto piacere perché fa capire quanto la città sia fragile dal punto di vista di legalità e sicurezza; ma se per sei anni abbiamo avuto imprenditori che hanno potuto lavorare sentendosi sicuri è stato anche perché sono state fatte delle scelte».
«Sull'assegnazione del primo chiosco - aveva affermato l'ex sindaco Damiano Coletta - arrivammo a tre rinunce, e allora come giunta prendemmo posizione e portammo le carte in Questura, perché il clima era quello di persone che beneficiavano di posizioni non legittimate. Ma quando denunciammo, non fummo supportati. Ora crediamo sia legittimo per un cittadino chiedere perché una persona sia stata citata nelle intercettazioni, ma vogliamo chiarire qui che non è indagato (il riferimento è al vice sindaco, Massimiliano Carnevale, ndr)».
Secondo la sindaca, però, «quella pronunciata all'indirizzo dell'attuale vicesindaco da uno degli indagati colpiti da misura restrittiva, è una frase che comunque la si voglia leggere vede l'amministratore nella veste di una persona minacciata, e dunque non può essere usata per seminare sospetti sull'operato dell'amministrazione». E annuncia che «ci costituiremo parte civile anche nel processo contro le persone accusate di aver turbato la gara dei chioschi».
I consiglieri di Lbc avevano parlato anche della sentenza MetroLatina: «È stato certificato il bluff di un'opera che non aveva sostenibilità economica - ha detto Coletta - MetroLatina provò a chiedere una transazione, ma non la accettammo, perché convinti di avere ragione e così è stato. Anche su Latina Ambiente, ora è stata fatta transazione da 6 milioni per il rischio di soccombere. Su tutto questo, noi vigileremo». E anche su questo, la sindaca ha ribattuto: «Coletta vuol far finta di non sapere che Latina Ambiente promette di chiudere il fallimento con un attivo di 4 o 5 milioni di euro al netto di tutte le spese per onorare le pretese dei creditori e le parcelle della procedura? E vuole anche fingere di non sapere che le transazioni vengono proposte dagli uffici e autorizzate con parere favorevole dell'avvocatura?».
 

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