Con il maestro Muti emozioni in musica

Al Parco della Musica emozioni e applausi per il concerto del maestro per l’anniversario delle Fosse Ardeatine

Maddalena e Gianni Letta all'Auditorium Parco della Musica
di Lucilla Quaglia
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Domenica 24 Marzo 2024, 22:52 - Ultimo aggiornamento: 22:53

Spartiti per non dimenticare. Riccardo Muti dirige la Sinfonia n.9 “Le Fosse Ardeatine”, del compositore americano William Schuman, in occasione del concerto per l’ottantesino anniversario dell’efferato eccidio. E all’importante invito rispondono tante istituzioni, intellettuali e blasoni. Nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica siede un folto ed esclusivo parterre, ansioso di rivedere sul podio della Capitale il grande maestro. Posti prenotati per Claudia Roth, Ministro della cultura tedesco, per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per Victor Fadlun, presidente Comunitá ebraica di Roma e per il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Ma anche per Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Michele Dall'Ongaro, presidente di Santa Cecilia, Carlo Fuortes e Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro alla Scala. Prendono posto Paola Severino con il marito Paolo Di Benedetto, Gianni e Maddalena Letta, Antonio De Rosa, Sovrintendente Ravenna Festival. In lista anche Franco Modugno, vice presidente Corte Costituzionale.

 

In sala si riconoscono gli ambasciatori Umberto Vattani e Ettore Sequi, Ignazio e Silvia Carrassi del Villar, i principi Giovanni e Anna Alliata e Daria Borghese e Maria Teresa Scapinelli, presidente Amici Teatri Modenesi.

Non mancano i Premi Oscar: Adriana Chiesa, Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti. Li salutano il generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Serafino Liberati e la volitiva consigliera del Teatro di Roma, e presidente della Conflirica Italiana, Daniela Traldi, arrivata all’evento con il consorte Stefano. Inizia la magia. Muti, da sempre devoto al valore etico, e non solo estetico, della musica, porta la Sinfonia dall’iconico titolo sul podio dell’orchestra giovanile Cherubini, che lui stesso ha creato, esattamente vent’anni fa. Il maestro ha significativamente scelto di affiancare ai giovani musicisti, che rappresentano l’Italia intera, alcuni strumentisti della Banda dell’Arma dei Carabinieri, che proprio alle Fosse Ardeatine ha pagato un pesante tributo di sangue. Commozione tra le poltroncine del concerto, organizzato in collaborazione con Anfim, l’Associazione nazionale famiglie italiane martiri, Accademia nazionale di Santa Cecilia e Ravenna Festival. Ed è scroscio di applausi a fine esecuzione. Per un successo annunciato.

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