Finto avvocato (di 16 anni) ruba 50mila euro tra gioielli e carte di credito a un'anziana con il trucco della cauzione

Individuato e bloccato alla stazione Tiburtina

Finto avvocato
di Federica Pozzi
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Venerdì 29 Marzo 2024, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 10:16

Pensava di averla fatta franca, un 16enne di origini campane che si trovava ormai sul treno di ritorno verso casa dopo aver truffato una 84enne di Padova. Con il trucco del finto avvocato era riuscito a sottrarle 50mila euro tra preziosi e carte di credito. Invece è stato individuato e bloccato alla stazione Tiburtina, nel giro di poche ore, dalla squadra mobile e dalla polizia ferroviaria della capitale, dopo la segnalazione arrivata dai colleghi di Padova contattati dall'anziana.

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IL TRANELLO

Il 16enne era riuscito a farsi consegnare dalla vittima il bottino dopo essersi recato a casa sua fingendo di essere stato incaricato da un fantomatico avvocato di ricevere la cauzione necessaria ad evitare la galera al figlio, accusato di aver provocato un incidente. L'anziana, che in quel momento era sola in casa poiché il marito, di appena un anno più grande, era ricoverato in ospedale da qualche giorno, è caduta nel tranello ma, una volta accortasi dell'inganno, ha chiamato le forze dell'ordine. È stata proprio l'84enne a raccontare l'accaduto: era stata contattata telefonicamente da un finto carabiniere che le aveva detto che il figlio era trattenuto in caserma per aver causato un incidente stradale ed aver ferito un bambino. Avrebbe per questo rischiato il carcere se qualche suo famigliare non avesse pagato una cauzione di diverse migliaia di euro. Quindi sono partite le indagini congiunte della polizia di Padova e di Roma che hanno portato alla localizzazione del giovane, che nonostante l'età ha già altri precedenti per reati contro il patrimonio.

LA DENUNCIA

Gli agenti hanno subito allertato i colleghi della squadra mobile che hanno visionato le immagini delle telecamere della stazione ferroviaria e sono riusciti in poche ore ad individuare un giovane corrispondente alla descrizione fornita dall'anziana.
Quest'ultimo poco dopo aver portato a segno la truffa, aveva acquistato alla biglietteria self-service il biglietto per la tratta Padova-Napoli, salendo sul primo treno utile. Grazie alla collaborazione dei colleghi della Polfer Lazio, il 16enne è stato bloccato una volta arrivato a Roma. Con sé aveva l'intera refurtiva, riconosciuta dalla vittima, compresi i documenti e le carte di pagamento del marito. Ora dovrà rispondere del reato di truffa.

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