Il commissario Iannarilli: «Abusivi, morosi e inchieste. All'Ater situazione critica»

Antonello Iannarilli
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 12:08

Ci sono decine di milioni di euro di affitti non riscossi, ma i pignoramenti sono stati fatti anche ai danni di chi era in regola con i pagamenti. Basterebbe questo caso per descrivere lo stato di confusione che regna all'Ater di Frosinone. Ma c'è anche altro. Inchieste giudiziarie, cause di lavoro milionarie, debiti che non si sa da dove arrivano, carenza di fondi per la manutenzione. E dulcis in fundo il problema delle occupazioni abusive che assume dimensioni sempre più preoccupanti. Ne abbiamo parlato con Antonello Iannarilli, arrivato da circa un mese, con l'incarico di commissario, alla guida dell'azienda che gestisce l'edilizia pubblica


Che situazione ha trovato all'Ater di Frosinone?
«Una barca piena di buchi in mezzo all'oceano».
Un'immagine disperata. A cosa si riferisce esattamente?
«L'ente, a causa di vicissitudini del passato, ha una situazione economico-finanziaria abbastanza critica. Ancora non riesco a risalire e ricostruire tutti i debiti, le cause in essere sia per i risarcimenti che per pagamenti da effettuare. Numerosi sono anche i conflitti interni tra dipendenti, per non parlare delle numerose cause di lavoro che pendono con richieste di risarcimento molte onerose. Il patrimonio immobiliare conta circa 6500 alloggi, c'è tanta manutenzione da fare e le risorse sono minime soprattutto per il mancato incasso delle locazioni»
L'ente ha difficoltà a riscuotere gli affitti?
«L'ammontare accumulato negli anni nei confronti dei morosi è arrivato a 44 milioni di euro. Agiremo in maniera determinata. Insistono numerosi pignoramenti, ma sono accaduti anche fatti gravissimi».
E quali sarebbero questi fatti gravissimi?
«Sono stati effettuati pignoramenti anche a locatori puntuali nei pagamenti. Dagli uffici sono usciti dati sensibili che non dovevano essere forniti. È un fatto gravissimo, stiamo indagando»
È per questi motivi che l'Ater di Frosinone è stata l'unica ad essere commissariata dalla Regione Lazio?
«Non solo. La Regione ha ricevuto diversi esposti e denunce sulla gestione e sui concorsi interni e questo ha scaturito i vari controlli da parte degli organi preposti».
C'entrano qualcosa con questo i rapporti tra Ater e Confservizi, e l'inchiesta della guardia di finanza che anche nei giorni scorsi ha acquisito documenti e ascoltato i dipendenti?
«Non è la prima volta che la Guardia di Finanza entra negli uffici dell'Ater di Frosinone ultimamente. Si stanno acquisendo da diverso tempo atti e documenti perché è in corso una indagine ed il mio ruolo in questo momento è solo quello di reperire e consegnare i documenti richiesti. Mi spiace di più non posso dire perché, ripeto, c'è una indagine in corso».
È vero che il direttore generale Massimo Serafini si è dimesso?
«Il direttore, correttamente e lo ringrazio, dopo la mia nomina ha presentato le dimissioni e si è messo a completa disposizione per il passaggio di tutte le consegne e questa settimana lascerà il suo incarico».
A che punto sono i progetti con i fondi Pnrr?
«Tutto secondo i tempi previsti e stabiliti: si sono chiuse le gare, sono stati affidati i lavori, si è proceduto amministrativamente all'inizio lavori e sono in fase di allestimento i cantieri per dare fattivamente inizio ai lavori».
Nei giorni scorsi c'è stato un vertice in Prefettura sulle occupazioni abusive, può fornirci dei numeri?
«Innanzitutto voglio ringraziare il prefetto, i questore, i colonnelli dei carabinieri e della Guardia di Finanza perché si sono messi a disposizione per prevenire e soprattutto contrastare le occupazioni abusive che ledono coloro i quali hanno diritto, da anni, ad una casa. Le proporzioni del fenomeno sono notevoli. Ci sono circa 400 alloggi occupati abusivamente».
Come pensate di contrastare il fenomeno?
«Ho attivato una procedura, comunicata al Comitato per la Sicurezza, secondo la quale nello stesso momento in cui un alloggio si rende disponibile viene immediatamente consegnato all'avente diritto senza perdere neanche un giorno. Grazie a questa modalità istantanea tra qualche giorno verrà consegnato un alloggio a Frosinone ed uno a Sora. Tutto chiaramente in cooperazione con le forze dell'ordine e le autorità competenti che ringrazio per il loro sostegno».
Ce la farà a navigare nell'oceano con una barca piena di buchi?
«La situazione è non poco complicata e il lavoro da fare è veramente tanto, ma sono sicuro che con la mia tenacia e la mia esperienza e la collaborazione di tutti è possibile ottenere buoni risultati e ridare una immagine nuova all'ente».
Pierfederico Pernarella
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