Il generale Vannacci e l'invito a candidarsi con Forza Nuova: «Sono un soldato e continuo a fare il soldato»

Sulla valenza politica dei contenuti del suo libro "Il mondo al contrario" sottolinea: «Non ho mai fatto politica, ho solo messo per iscritto le mie idee»

Il generale Vannacci risponde all'invito a candidarsi con Forza Nuova: «Sono un soldato e continuo a fare il soldato»
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Domenica 20 Agosto 2023, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 16:25

«Io faccio il soldato e voglio continuare a fare il soldato. Ringrazio sempre chi mi esprime fiducia e lo faccio anche nei confronti di un partito politico, di qualsiasi partito politico. Tuttavia continuerò a fare il soldato e non ho fatto progetti per altre attività. È chiaro che le offerte che si ricevono, in qualsiasi ambito, sono dimostrazioni di fiducia, perciò ogni volta ringrazio per la fiducia che mi viene data». Lo ha detto all'Ansa il generale Roberto Vannacci rispetto all'invito pubblico di Forza Nuova a candidarlo a Monza. «Non ho progetti per altre cose - ha sottolineato - io continuo a fare il soldato».

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Vannacci e il libro: «Non faccio politica, ho solo messo per iscritto le mie idee»

«Ho iniziato a fare il soldato a 17 anni e sono 37 anni che lo faccio - ha aggiunto il generale Vannacci -.

Continuerò a farlo a meno che non smettano di farmelo fare o che io non riceva proposte che mi potrebbero sconfifferare. Ma queste ora non ci sono». Sulla valenza politica dei contenuti del suo libro "Il mondo al contrario" Vannacci sottolinea: «Non ho mai fatto politica, non ho scritto un libro politico. Ho scritto il libro per descrivere le cose che secondo me possono essere migliorate, ho messo per iscritto le mie idee su una serie di temi, addirittura ho perfino dedicato un capitolo alle tasse».

«Il mio libro non deve essere accostato a nessun partito politico perché non è così - ha aggiunto -. C'è dentro invece quello che penso si possa fare o dire su una serie di cose e mi sembrava utile scriverlo».

Le parole di Crosetto

Riguardo al ministro Crosetto, il generale Vannacci ha ribadito che «è il mio ministro della Difesa a cui devo rendere rispetto e disciplina come ho giurato di fare, con onore e secondo i regolamenti. Al ministro della Difesa si porta rispetto, chiunque sia in quel momento a ricoprire la carica. Se avrò modo di parlare con il ministro Crosetto, se ci sarà l'occasione, lo farò e risponderò a lui nelle sedi opportune».

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