Rieti, la storia: tre generazioni fanno la forza del rione Chiesa Nuova

La famiglia
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 00:10

RIETI - Tra moglie e marito...non mettere il rione! L’istruttrice di fitness Federica Palenga e il vigile del fuoco Massimo Rinaldi sono sposati dal 2016: vestiti di tutto punto in bianco e blu sono stati una delle coppie più ammirate della sfilata dei rioni della Festa del Sole. «Ho sposato tutto di lui, anche le sue passioni e il suo rione Chiesa Nuova», scherza Federica, 45 anni, originaria di piazza Tevere. Un centinaio o forse più, i componenti dai quattro anni in poi che hanno percorso sabato scorso le vie della città tenendo alto il colore del quartiere. Tanto entusiasmo, cura nei dettagli e una preparazione certosina hanno regalato a Chiesa Nuova il titolo della sfilata più bella a giudizio della giuria stampa. 
«Siamo stati molto contenti e abbiamo festeggiato con una grande cena - racconta Massimo - è stato uno spunto in più per migliorare l’anno prossimo. Ma la sera a letto presto, l’indomani dovevamo esser pronti per le gare». Nel rione Chiesa Nuova la Festa del Sole è molto sentita, il gruppo è affiatatissimo e collaborativo, ciascuno fa la sua parte con solerzia e nel ricordo indelebile di Simone Franceschini, morto a soli 26 anni nel 2016 e ricordato anche quest’anno con un applauso sulle acque del Velino. «Simone era un giovanissimo perticaro, ha partecipato 12 volte e ne ha vinte 11. Il nostro gruppo ruota intorno al fratello Luca, il nostro capo rione, e a sua moglie Emiliana, i cuori pulsanti di tutto il gruppo», dice Massimo. 
«Chi si occupa della manutenzione dei mezzi, chi di seguire gli atleti durante gli allenamenti, a ridosso della festa non ci fermiamo mai. Tanti ragazzi si sono uniti negli ultimi anni, partecipano per ogni cosa: quest’anno per esempio abbiamo rinnovato la barca fiumarola, l’anno prossimo ci occuperemo del restyling della tinozza e della bicicletta d’acqua». Con grande attenzione ai costumi e alle decorazioni: «Si svolge tutto nella scuola elementare che il Comune ci ha messo a disposizione: lì facciamo feste, musica, teatro, prepariamo gli abiti», dice Federica. Abiti che per la sfilata sono stati sistemati a tema campagnolo: pantaloni e gonne blu, camicette di pizzo bianco, e a decorare il tutto i grembiuli cuciti dalla signora Lina. E poi i fazzoletti in tinta per adornare la testa delle donne, i “panarilli” con i girasoli e le spighe. 
«È stato bellissimo - dice Federica - ha partecipato anche nostra figlia Benedetta di 13 anni, insieme alle sue amiche: forse la più sfegatata è proprio lei. Siamo tutte coppie di quarantenni, abbiamo coinvolto i nostri bambini e siamo certi che il gruppo crescerà sempre di più, perché tramandare le tradizioni della propria città è importante e anche bellissimo». Ma anche faticoso: «Ci si stanca, abbiamo patito il caldo, e ancora non riusciamo a riprenderci del tutto alla fatica delle gare e dagli allenamenti. Ma sul fiume c’erano tre generazioni di Chiesa Nuova in maglia blu: i nostri genitori, noi e i nostri figli. Alla fine tutti volevano salire sulle tinozze o le biciclette, alcuni si sono gettati nel fiume. Una grande festa che ci ha coinvolto molto e che crescerà l’anno prossimo sempre di più, ne siamo certi».

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