Rieti, fondi raddoppiati con la «Buona
Scuola» per gli istituti reatini

Jucci
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Domenica 13 Settembre 2015, 06:24 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 00:17
RIETI - Due giorni al via ufficiale, ma la preparazione, come per una squadra sportiva, è iniziata da mesi. Martedì o già domani prendono il via le lezioni in tutto il Reatino, dopo il prologo per i bambini più piccoli. E anche nella provincia sabina arriva la «Buona Scuola», il piano del ministero dell'Istruzione e del Governo su edilizia scolastica, funzionamento degli istituti, docenti e personale. Pareri discordanti, nelle settimane scorse, con critiche da alcuni sindacati, ma anche un insieme di fondi e progetti che mirano a rivitalizzare un settore chiave come quello dell'istruzione.



I FINANZIAMENTI

Il primo punto del progetto riguarda i fondi per il funzionamento delle scuole, spesso nota dolente del comparto. «Negli ultimi anni, non è mai successo che arrivassero prima di dicembre - spiega Alessandro Fusacchia, capo di Gabinetto del ministro Stefania Giannini, illustrando alcuni dati. - Quest'anno, per la prima volta, succede un giorno prima che riaprano». La quota per il 2015/2016 è di 644.985,13 euro, rispetto i 370.496 del 2014/2015, a cui si aggiunse la quota extra di 165.625,37 euro. Lo scorso anno, le scuole beneficiarie nel Reatino erano state 30, di cui un terzo nel Capoluogo. Alcuni esempi, con cifre arrotondate: lo Jucci di Rieti passa, tra lo scorso e questo anno, da 9.528 a 17.107 euro (oltre a 4.259 euro di somma extra), il Varrone di Rieti da 17.304 a 29.526 (e7.735 di extra), l'Elena Principessa di Napoli da 11.136 a 20.962 (4.978 extra), il Costaggini da 54.248 a 93.530 euro (24.250 extra). In provincia, l'Omnicomprensivo di Amatrice sale da 5.176 a 8.640 euro (oltre a 2.313 extra), l'Aldo Moro di Passo Corese da 28.844 a 49.835 euro (12.894 extra), il Rocci di Fara Sabina da 9.960 a 17.440 (4.452 extra), la Marco Polo di Torricella in Sabina da 6.496 a 11.106 (2.903 extra).



LE STRUTTURE

Uno dei motivi di maggiore malcontento, in passato, ha riguardato la manutenzione degli istituti, con aule carenti, spazi inutilizzabili: lo scorso anno, alla base dei cortei a Rieti c'era spesso questa motivazione. «Più di un milione di euro è già andato a 5 scuole - osserva Fusacchia - che sono lo Jucci e quattro istituti per l'infanzia a Montebuono, Monteleone Sabino, Castel Sant'Angelo e Fiamignano. All'interno di #scuolesicure, è in corso la messa in sicurezza di 14 scuole nella provincia, da Borgorose a Cottanello, da Cantalice a Pescorocchiano, per un totale di 4 milioni di euro». Con i mutui Bei, per il 2015, si pagano gli interventi all'Itc Luigi di Savoia e alla materna di Belmonte in Sabina. Nel piano triennale 2015-2017, i fondi per il Reatino sono di 19 milioni di euro.



DOCENTI

E l'inizio di settembre è, storicamente, un periodo caldo sul fronte dell'assegnazione delle docenze. La «Buona Scuola» prevede, come è emerso tra critiche e plausi nei giorni scorsi, la stabilizzazione di migliaia di insegnanti, con la possibilità, però, di avere la cattedra in altre regioni. «Nel Reatino - conclude Fusacchia - sono già stati assunti, in agosto, 131 docenti, di cui 89 per cattedre tradizionali e 42 in posti per il sostegno. Altri 51 hanno ricevuto la proposta di assunzione a settembre. Nelle medie e nelle superiori arriveranno docenti da Abruzzo, Veneto, Marche, Campania e Puglia. A novembre, si aggiungeranno gli insegnanti del potenziamento (130): in sintesi, quest'anno ci saranno oltre 300 nuove immissioni in ruolo nella provincia di Rieti».