Red carpet per un film del cuore

Il film "Un mondo a parte" ambientato in Abruzzo con il sostegno di Banca del Fucino

Il presidente della Banca del Fucino Mauro Masi con Ingrid Muccitelli
di Gloria Satta
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Giovedì 28 Marzo 2024, 22:06

Una banca orgogliosamente radicata sul territorio a sostegno del cinema che il territorio lo difende. Tanti applausi hanno accolto all’Adriano l’anteprima del film Un mondo a parte, ambientato in Abruzzo, organizzata da Banca del Fucino che lo ha sponsorizzato. In platea il presidente della Banca Mauro Masi, l’ad Francesco Maiolini, il vicedirettori generali Giacomo Vitale e Andrea Colafranceschi, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, Giampaolo Letta vicepresidente e ad di Medusa che ha prodotto il film con Wildside, il regista Riccardo Milani. E gli irresistibili protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele: interpretano due maestri che, in servizio in un paesino sperduto tra le montagne della Marsica, si coalizzano con la gente del posto per scongiurare la chiusura della scuola locale frequentata da appena 7 bambini. Difesa dell’istruzione, lotta allo spopolamento, senso della comunità, solidarietà: questi i temi affrontati dal film (appena uscito nelle sale) tra risate, commozione e momenti di riflessione. «Siamo orgogliosi di aver sostenuto Un mondo a parte», spiega il presidente di Banca del Fucino Mauro Masi, «pur trattandosi di una commedia, il film ci fa riflettere su un problema molto serio, particolarmente sentito in Abruzzo: lo spopolamento delle aree interne che comporta la carenza di servizi tra cui spiccano quelli bancari. Negli ultimi 8 anni la regione ha perso più di 200 filiali bancarie (1 su 3) ma la nostra risposta è consistita nel confermare e rafforzare la nostra presenza, mentre altre banche la riducevano, incrementando l’attività creditizia sul territorio in misura nettamente superiore alla media di sistema».

Aggiunge Letta: «Più che dei partner, nella Banca abbiamo trovato degli amici». Osserva Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo (l’Aquila) dove Rossellini concepì il capolavoro Roma città aperta: «Per contrastare lo spopolamento, sono importanti anche le manifestazioni artistiche come il festival di danza, musica e teatro che organizziamo ogni estate nella nostra città». Milani, romano, ha parlato del suo legame speciale con l’Abruzzo dove «sono rimasto colpito dal forte senso della comunità». Albanese ha magnificato gli attori non professionisti, reclutati sul posto (casalinghe, scolari, artigiani) che regalano sapore e verità al film: «Sono stato felice di lavorare con loro, specialmente con i vivacissimi bambini. E pazienza se non c’era nessun vegetariano come me». Virginia rivela: «Durante le riprese ci siamo svegliati alle 3 del mattino e abbiamo lavorato nella neve anche a meno 12. Ma ci abbiamo messo il cuore e l’anima». Un mondo a parte è stato girato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo: fu fondato nel 1923, proprio come Banca del Fucino.

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