Opus Club: «La decisione della Questura di Roma sembra trascurare il nostro impegno. Chiediamo un dialogo aperto e costruttivo»

Opus Club: «la decisione della Questura di Roma sembra trascurare il nostro impegno. Chiediamo un dialogo aperto e costruttivo»
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Lunedì 11 Marzo 2024, 12:07

In risposta alla disposizione emanata dalla Questura di Roma che impone la chiusura del nostro locale, nonostante la nostra preventiva decisione di sospendere le attività finché non fosse stata fatta chiarezza sui recenti fatti che hanno colpito la nostra discoteca, i soci dell’OPUS Club desiderano esprimere la massima solidarietà nei confronti delle due ragazze e profondo disappunto e preoccupazione riguardo alla mancanza di tutela per il nostro settore. Siamo consapevoli dell'importanza di garantire la sicurezza pubblica e rispettiamo le leggi e le normative vigenti. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la nostra attività e, con Noi, i 130 dipendenti che ogni sera lavorano instancabilmente, siamo costantemente esposti a situazioni di rischio senza alcun adeguato strumento di difesa: soprattutto nell’ultimo caso delle 2 ragazze (curiosamente proprio il giorno della riapertura) per il gesto immotivato nella sua genesi e tanto vile e vigliacco quanto imprevedibile proprio per la sua folle dinamica.

Lavoriamo con i giovani, ma non siamo i loro educatori né, tantomeno, abbiamo strumenti o autorizzazioni necessarie per intervenire, limitando la nostra azione alla sola selezione all’ingresso.

La decisione della Questura di Roma sembra trascurare il nostro impegno costante nel mantenere un ambiente sicuro e selezionato per i nostri clienti pur di dare una risposta ad un attacco mediatico di giornali che puntano solamente all’articolo ad effetto per collezionare qualche visualizzazione in più e, minimamente interessati a descrivere la realtà dei fatti. Il nostro personale è formato e qualificato per gestire situazioni delicate, e investiamo notevoli risorse per implementare protocolli di sicurezza che vanno ben oltre i requisiti minimi richiesti.

I nostri 38 Operatori Sicurezza interni e 14 esterni, medico e infermieri con presidio di ambulanza e defibrillatori, 32 telecamere interne e esterne sono solamente l’aspetto più visibile del nostro grande impegno e passione che da oltre 30 anni ha fatto divertire nei nostri locali 3 generazioni della capitale nella massima sicurezza. L’ OPUS Club è una risorsa di Roma, generando occupazione e contribuendo alla vitalità del tessuto economico locale e del turismo internazionale; la chiusura di un locale è sempre una sconfitta per tutti. È imperativo sottolineare che, in caso di incidenti, siamo sempre Noi la parte lesa, senza alcun supporto adeguato a difendere la nostra reputazione e il nostro investimento. Chiediamo, pertanto, un dialogo aperto e costruttivo con le autorità competenti per trovare soluzioni che possano conciliare le esigenze di sicurezza pubblica con il diritto di continuare la nostra attività.

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