Carla Bruni: «A 28 anni ho scoperto chi era il mio vero padre, mio fratello morto di Aids. Sarkozy? E' molto sexy». L'italiana di Francia si racconta in un libro

Martedì 3 Ottobre 2023, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 08:30

Il fratello morto di Aids

Oltre alla sorella, la regista Valeria Bruni Tedeschi, e alla sorellastra, Consuelo Remmert, (figlia del suo padre naturale Maurizio Remmert) che per un breve periodo ha lavorato come stagista dell'Eliseo, Carla Bruni aveva anche un fratello Virginio, morto a 47 anni di AIDS nel 2006. La mancanza di Virginio oggi Carla l’ha sublimata anche con la musica. A lui ha dedicato la canzone Salut marin, racconta nel libro. «Le canzoni e le parole aiutano abbastanza a risolvere le cose. Nel brano l’ho travestito da marinaio perché a Virginio piaceva fare lo skipper, la sua passione era il mare. Lo sento sempre vicino. Virginio si è presentato come eterosessuale per tutta la sua vita, ma non ne sono poi tanto sicura adesso. All’epoca c’era sempre la sua fi danzata, che era come una moglie. L’ha curato, accudito, amato. Penso che potesse essere bisessuale. Nel periodo in cui si è infettato lui, erano pochi gli eterosessuali che venivano contagiati. Se accadeva, era perché magari avevano avuto delle trasfusioni».

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