Giovanni Padovani, l'ex calciatore che uccise Alessandra Matteuzzi si appella ai giudici in aula: «Sono malato, aiutatemi». Ma la perizia viene negata

Lunedì 4 Dicembre 2023, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 16:20

L'omicidio di Alessandra

Alessandra Matteuzzi, 56 anni, è stata uccisa nella serata di martedì 23 agosto a Bologna. La vittima era stata colpita con diversi oggetti contundenti nel cortile della sua casa in via dell'Arcoveggio, nella periferia della città. Il giorno dell'omicidio Alessandra stava tornando a casa ed era al telefono con la sorella, quando si è trovata davanti Padovani. La stava aspettando. Gli ha chiesto di andare via - in passato lo aveva già denunciato - ma è stato inutile, hanno iniziato a discutere poi lui l'ha spinta per terra e aggredita. Le urla della donna hanno attirato l'attenzione dei residenti. Quando i soccorsi sono arrivati era ancora viva, è morta prima che i sanitari riuscissero a portarla in ospedale. Padovani è stato arrestato poco dopo. Il gip nel motivare la misura cautelare ha evidenziato "l'irrefrenabile delirio di gelosia" e l'incapacità "di accettare con serenità il verificarsi di eventi avversi, come la cessazione di un rapporto per di più caratterizzato da incontri sporadici" parlando di una "eccezionale pericolosità e assoluta incontrollabilità".

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