Missione Atalanta, cos'è e il ruolo dell'Italia nella crisi del Mar Rosso: il rischio escalation e cosa potrebbe succedere

Martedì 16 Gennaio 2024, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 13:12

Il sostegno italiano

Già il 12 gennaio, in una nota di Palazzo Chigi, l’esecutivo confermava il proprio “deciso sostegno” alla missione lanciata da Washington, senza tuttavia specificare nulla su un eventuale appoggio militare. Nonostante l’assenza di sostegno militare, Tajani aveva sostenuto di avere messo a disposizione per l’operazione la brigata Virginio Fasan. Questa era precedentemente inserita all’interno proprio dell’operazione Atalanta dell’Unione Europea, lanciata contro la pirateria nel Corno d’Africa, e si profila essere la prima di almeno tre brigate di Paesi appartenenti all’Unione che verranno fornite in sostegno di “Prosperity Guardian”. La stessa operazione Atalanta, sarebbe inoltre oggetto di possibile revisione da parte dell’Unione, che starebbe considerando l’idea di trasformarla in una operazione in sostegno a Stati Uniti e Gran Bretagna nel Mar Rosso. Ad appoggiare la riqualificazione della missione Ue, assieme all’Italia, vi sarebbero anche Francia e Germania, ma i tre Paesi trovano la resistenza della Spagna, che vi si oppone sin dall’inizio del lancio di “Prosperity Guardian”. L’idea di cambiare la destinazione di Atalanta non è infatti una novità a Bruxelles, e se ne parla ormai da quando gli USA hanno lanciato la propria operazione militare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA