Ermes Maiolica: «Noi sempre meno umani, gli androidi sempre di più». Domani l'incontro con Rocco Tanica

Ermes Maiolica: «Noi sempre meno umani, gli androidi sempre di più». Domani l'incontro con Rocco Tanica
di Michele Bellucci
4 Minuti di Lettura
Domenica 19 Novembre 2023, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 21:54
PERUGIA - Domani alla Biblioteca Intercomunale Ulisse di Tavernelle si dibatterà su uno degli argomenti culturali più attuali, ovvero il ruolo che l’intelligenza artificiale può avere nella nostra contemporaneità interrogandoci sul nostro modo di relazionarci ad essa (inizio alle 18.30, ingresso gratuito). È infatti prevista la presentazione del libro di Rocco Tanica "Non siamo mai stati sulla Terra”, scritto con Out0mat-B13, marchingegno robotico in grado di “dialogare” e “descrivere autonomamente” realtà e concetti. Oltre all’autore, noto anche in qualità di membro fondatore del gruppo musicale Elio e le storie tese, sarà presente il presidente del DETA, Dipartimento Europeo Tutela Androidi, Ermes Maiolica. Quest’ultimo è salito agli onori della cronaca in quanto autore di alcuni delle fake news più virali e condivise di sempre, cosa che lo ha reso un vero esperto di viral marketing e Social network. L’evento è la prima tappa del progetto “Biblioteche in viaggio 3.0”, promosso dai Comuni e dalle Biblioteche di Corciano, Magione e Panicale e realizzato da Fair Lab in collaborazione con PopUp.

Ermes Maiolica, lei come si rapporta con l'intelligenza artificiale?
Più che altro mi ci diverto, sperimentando sia per la scrittura che con l’arte generativa. Ma soprattutto la osservo in qualità di fondatore del primo sindacato al mondo che si occupa di robot.

Può spiegarci meglio?
Non intendiamo i diritti dei robot come quelli degli umani, questo è chiaro, ma come forma di rispetto. È un modo per tutelare l’uomo, dato che gli androidi saranno sempre più a nostra immagine e somiglianza. Anche il design sarà sempre più antropomorfo e la stessa cosa avverrà anche con l’IA.

Quindi il DETA vuol proteggere noi più che gli androidi?
Esatto. Un giorno convivremo con questa nuova realtà ed è importante regolamentare i comportamenti umani perché se trattiamo male gli androidi ci si ritorcerà contro.

Parla di una ribellione delle macchine?
In realtà no, nonostante ora molte serie e film si ispirano a questa visione.

L’idea nasce dalla roboetica, ovvero quella degli umani nei confronti degli androidi, ma il nostro manifesto va oltre perché pensiamo che in primis dobbiamo proteggere la nostra psiche. La società sembra che stia regredendo, aumentano malessere e disagi mentali. Le cose vanno male su vari fronti e questo causa un abbrutimento diffuso. Quindi gli androidi stanno diventando sempre più umani mentre noi lo siamo sempre meno e oggi posso umiliare un robot o anche torturarlo, perché non hanno diritti. Questo però sarà la ciliegina sulla torta per amplificare i nostri difetti, un po’ come avviene sui Social.

Qual è la connessione tra questi due mondi?
Pensavamo che internet ci avrebbe aperto le porte del mondo e invece ci siamo chiusi nel nostro. Stessa cosa succederà con il nostro relazionarsi ai robot, perché vorremo che siano e si comportino come piace a noi. Basta pensare a cosa accadrà con i sex robots, che rappresentano a mio parere un argomento a parte…

Invece cosa accadrà sul fronte fake news?
Di sicuro andranno ad aumentare le truffe, piuttosto che le fake news. Non so come andrà a finire ma la crescita esponenziale è sotto i nostri occhi. Molti metodi per aggirare le persone online sfruttano i nostri bias cognitivi, basta pensare alle richieste d’amicizia di profili con foto di belle ragazze. In molti pensano di essere stati realmente contattati da una ragazza povera e gli inviano qualche soldo, poi dopo un po’ di tempo la sedicente ragazza gli chiederà di il pagare un viaggio per venire a trovarli in Italia e lì scatta la vera truffa. Succede più spesso di quanto si possa pensare perché molte volte i truffati non denunciano per vergogna. Ora è possibile personalizzare un video per sostenere la truffa, è già molto facile e lo diventerà sempre di più, quindi sarà pressoché impossibile difendersi senza un’educazione in merito.

Cosa si attende dall’incontro con Rocco Tanica?
Ammetto che non lo conoscevo come autore, solo come musicista. Invece mi sto appassionando al suo progetto perché ho capito che abbiamo in comune la voglia di affrontare con ironia questo argomento così complesso.

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