IL MISTERO

Kata scomparsa a Firenze, blitz dei carabinieri nel palazzo accanto all'ex hotel occupato. ​Ispezionati tombini e pozzi

Estese le ricerche della bimba peruviana sparita sabato dall'ex hotel occupato nel capoluogo fiorentino

Kata sequestrata da 4 giorni, blitz dei carabinieri nel palazzo accanto all'ex hotel occupato

Esito negativo per le nuove ispezioni

Le nuove ispezioni condotte per buona parte del pomeriggio nel palazzo occupato dove vive Kata e in quello a fianco hanno avuto esito negativo. Lo si apprende dagli investigatori.

Intervengono i vigili del fuoco, ispezionati tombini e pozzi

Sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco nell'ispezione del condominio di via Boccherini 34, lo stabile accanto all'ex hotel Astor a Firenze. Una squadra con un camion è entrata nel cortile del palazzo dove ci sono i garage per dare apporto tecnico agli investigatori, presumibilmente per aprire delle serrande o approfondire le ricerche negli scantinati dell'immobile. Vengono controllati i tombini dei pozzi neri

Carabinieri ispezionano gli appartamenti di un palazzo

Un militare ha suonato a un nominativo tra i 19 pulsanti di altrettanti appartamenti dello stabile di via Boccherini 34 a Firenze e ha annunciato di dover notificare un atto di perquisizione. I militari stanno ispezionando sia l'interno sia l'esterno del condominio del numero civico 34 di via Boccherini, in particolare l'area dei garage. Alcuni militari camminano avanti e indietro varcando il muro di perimetro fra questa proprietà condominiale e l'ex hotel Astor. Una mezza dozzina di investigatori del comando provinciale è tornata, percorrendo i resede interni dei due immobili, al cortile dell'ex albergo e ha risalito le scale che portano anche all'alloggio dove vive la famiglia di Kata. Altri militari piantonano i vani scale del condominio.

A Firenze 20 carabinieri nello stabile occupato

Oltre 20 carabinieri sono arrivati poco prima delle 17:30 in via Boccherini a Firenze e sono entrati nel condominio al civico 34, a fianco del palazzo occupato dove vive la piccola Kata, per quello che sembra annunciarsi come una perquisizione. I militari, in divisa e in borghese, avrebbero raggiunto i piani superiori dello stabile e anche il cortile.

La zia: per Kata abbiamo una speranza in più

Rispetto ai giorni scorsi «abbiamo una speranza in più, non posso dire che cosa, ma noi abbiamo questa fede», questa fiducia. Lo ha detto Elisa Suarez, zia della bimba Kataleya scomparsa a Firenze parlando coi giornalisti. «I carabinieri non ci hanno detto ancora nulla di come stanno avanzando - ha aggiunto -, anzi vorremmo sapere di più ma stanno lavorando e vogliono avere la certezza prima di dirci qualcosa».

Quanto a Kathrina, la madre in ospedale per aver ingerito della candeggina, «lei sta male - spiega la cognata - ma ora è stabilizzata in ospedale. L'abbiamo sentita al telefono, dovrebbe restare ricoverata fino a domani alle 5, ma dipende da come si sente, da come i medici la vedono».

Le ricerche fino a Bologna

Le ricerche della piccola Kataleya, la bambina scomparsa quattro giorni fa a Firenze, si estendono a Bologna dove una donna è convinta di avere visto la piccola la sera di sabato. Una segnalazione che gli inquirenti fiorentini seguono anche se sono scettici. Intanto alle 11.30 i pm faranno un sopralluogo all'ex hotel Astor.

L'avvocato Daica Rometta: "La madre ha detto tutto quello che sa agli inquirenti"

«È un silenzio operoso quello degli inquirenti perché stanno valutando ogni ipotesi e valutano ogni segnalazione, altro da dire non c'è. La madre ha chiarito tutto quanto, ha riportato la sua versione dei fatti rispetto a ogni circostanza e gli inquirenti stanno valutando tutto ciò che è in loro possesso ad oggi». Lo ha detto l'avvocato Daica Rometta dell'associazione Penelope che ha accompagnato in procura la madre di Kataleya, la bimba di 5 anni scomparsa da sabato scorso a Firenze. L'avvocato ha parlato di fronte all'ex hotel Astor, mentre la madre è rientrata dell'edificio senza rilasciare dichiarazioni. «Le indagini sono in corso e strette nella massima riservatezza - ha aggiunto l'avvocato .- La madre è stata sentita e ha ripercorso quella giornata ed ha chiarito ogni aspetto. Io non ero presente, lei è la persona offesa quindi non necessita della mia presenza nel momento in cui è sentita». Rispondendo poi a chi le chiedeva se ci fossero nomi iscritti nel registro degli indagati, l'avvocato Rometta ha detto che «non sappiamo nulla rispetto a questo. Come associazione Penelope siamo scesi in campo a sostegno di questa mamma che sta vivendo ore drammatiche e ci auguriamo tutti che arrivi una bella notizia».

Bimba scomparsa a Firenze, da quattro giorni ormai non si hanno notizie Katalya Alvarez, la piccola peruviana di 5 anni che abitava con la madre e un fratellino nell'ex albergo Astor occupato. Ieri sera una fiaccolata organizzata dagli inquilini dello stabile con la partecipazione anche della comunità peruviana e di alcuni cittadini. Una lunga preghiera dedicata a Kata, per chiederne il ritorno a casa della bambina: il piccolo corteo che partendo da via Boccherini sfila per le vie del quartiere. Un centinaio i partecipanti che hanno intonato preghiere e slogan lungo il percorso. Proprio in quelle ore la madre è stata portata per qualche ora in ospedale: aveva bevuto candeggina. Nel frattempo si indaga per sequestro a scopo di estorsione. In serata in via Baccherini a Firenze sono arrivate decine di pattuglie dei carabinieri. La zona è quella dell'albergo occupato.

Le ricerche

La Prefettura di Firenze, al termine della cabina di regia che si è svolta ieri, ha deciso la chiusura del 'Piano provinciale' per le persone scomparsè in riferimento alla sparizione della bambina di origine peruviana Kataleya Mia Chicllo Alvarez.

La piccola di 5 anni non sarà più ricercata con le perlustrazioni sul territorio perchè adesso sono in corso le indagini da parte della polizia giudiziaria coordinata dalla Procura che indaga per sequestro di persona.

Durante la riunione, si spiega in un comunicato, sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai Vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città metropolitana. Al riguardo i Vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e squadre di terra, anche con l'ausilio di unità cinofile. Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a Via Pistoiese.

«Le attività di ricerca hanno dato esito negativo - sottolinea il comunicato diffuso dalla Prefettura - Alla luce di quanto emerso nel corso della riunione in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell'attività di polizia giudiziaria, nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse».

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