Latina, inquirenti in Svizzera per il suicidio di Censi: un fiume di milioni, ipotesi fondi neri

Latina, inquirenti in Svizzera per il suicidio di Censi: un fiume di milioni, ipotesi fondi neri
di Vittorio Buongiorno
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Giovedì 18 Febbraio 2016, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 15:43
LATINA - La pista svizzera. All'inizio era un sospetto, poi è diventata una ipotesi investigativa, adesso qualcosa di più. A fine dicembre il Messaggero aveva scritto che era lì la chiave per risolvere il caso del suicidio di Paolo Censi. Ed è lì, in Svizzera, che gli inquirenti sono volati martedì mattina per interrogare delle persone e per acquisire documenti utili a risolvere il caso.
Da subito era stato chiaro che la morte di uno dei più noti penalisti pontini era un giallo. Nessun dubbio sul suicidio: erano bastate poche ore la mattina del 23 dicembre per far escludere agli investigatori della Squadra mobile e della scientifica altre ipotesi. Anche il medico legale si era detto d'accordo. Suicidio. Quello che non tornava era il motivo. Con il passare delle ore, prima gli interrogatori di familiari, amici e colleghi, poi la verifica delle carte acquisite nello studio di piazza Buozzi - dove censi si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla tempia seduto alla sua scrivania - hanno indirizzato le indagini sul versante professionale, ma non quello dell'avvocato penalista, quanto piuttosto quello di avvocato d'affari.
L'ULTIMO VIAGGIO
Due settimane prima di morire Censi era stato in Svizzera, a quanto risulta oggi agli inquirenti, accompagnato da tre clienti, persone tutte molto conosciute nel capoluogo. C'era un problema e bisognava risolverlo. Un problema grosso, molto grosso. Un problema di soldi e di investimenti. Già, ma quale problema?
LA TRASFERTA
Per capirlo martedì mattina il sostituto procuratore Luigia Spinelli è volata in Svizzera con il capo della squadra Mobile Antonio Galante e con un ufficiale della Guardia di Finanza. Un viaggio preparato con cura. Da settimane gli inquirenti avevano chiesto tramite il ministero della Giustizia, ai colleghi Svizzeri di poter ascoltare delle persone e verificare dei sospetti in ordine a conti bancari e società. Nel momento in cui hanno ottenuto l'ok sono partiti in aereo. Andata e ritorno in giornata. Zurigo? Lugano? Ginevra? Di certo è stato un tour de force di cui non trapelano informazioni.
LE AMICIZIE
Era risaputo che Censi avesse da decenni rapporti con personaggi del mondo della finanza che operano in Svizzera. Negli anni Novanta aveva assistito in un procedimento Florio Fiorini, l'ex direttore finanziario dell'Eni poi processato in Svizzera per il crac della Sasea, la società finanziaria travolta da perdite stratosferiche. Ma dagli interrogatori è spuntato anche un altro personaggio che collega Censi alla Svizzera. E' un amico di Fiorini, anci un suo vecchio collega e a quanto risulta un amico di vecchia data del penalista piontino. Si tratta di un ex agente di cambio che ha lavorato con la Sasea di Ginevra e con banche svizzere e monegasche.
I TIMORI
Ma non sono loro le persone che hanno accompagnato Censi in Svizzera all'inizio di dicembre. Un viaggio in auto. Un viaggio d'affari. Secondo quanto raccontato da amici e colleghi è dal ritorno da quel viaggio che Censi è apparso preoccupato. Il problema era finanziario. Si parla di tanti soldi. Tanti tanti. Decine di milioni di euro. Cosa sia andato storto non è dato sapere. Censi aveva cercato di far fronte personalmente, ma le cifre erano talmente grandi da rendere impraticabile questa strada. Ed è per questo che, sospettano gli inquirenti, si è ucciso. Ma è evidente che l'inchiesta sul suicidio a questo punto ha aperto nuovi scenari tanto da meritare una rogatoria con tanto di missione oltre confine. Chi erano le persone andate con lui in Svizzera? Di chi erano i soldi che tramite Censi erano stati trasferiti e investiti nella confederazione? Forse gli inquirenti hanno già la risposta. Prende corpo l'ipotesi che da Latina siano finiti in Svizzera decine di milioni di euro di misteriosi investitori interessati a creare oltre confine provviste di fondi neri.
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